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I giovani Democratici invitano solo i «nonni» del partito

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Dadomani fino a domenica i Giovani Democratici celebreranno a Siena il loro primo congresso nazionale. Appuntamento importante con titolo ambizioso. Peccato che, scorrendo il programma della tre giorni, spicchi più la «storia» che il «cambiamento». Non solo, ma tra gli invitati figurano solo gli esponenti del partito che, nelle ultime ore, hanno espresso critiche e dubbi nei confronti della riforma del mercato del lavoro messa a punto dal ministro Elsa Fornero. Insomma, a Siena ci sarà più Cgil che Monti. Sia chiaro, l'organizzazione giovanile del Pd è naturalmente a "vocazione bersaniana". Il leader uscente Fausto Raciti è un fedelissimo del segretario. Domenica verrà confermato dopo aver ottenuto il voto del 74% dei delegati. Percentuale bulgara, da vecchio Pci. Sarà per questo che sul palco della convention metteranno piede solo esponenti politici nati tra 1948 e il 1951. Unica eccezione Stefano Fassina, classe 1966, che però è considerato dalla minoranza del Pd, il "simulacro" dell'anima più conservatrice e legata alle posizioni della vecchia sinistra. Domani sera Pier Luigi Bersani prenderà la parola dopo la relazione introduttiva di Raciti. Sabato mattina, dopo gli interventi degli ospiti (che potrebbero riservare delle sorprese), il "piatto forte" sarà la presenza di Massimo D'Alema. Nel pomeriggio, invece, spazio a Fassina. Domenica alle 10.30 arriverà a Siena Cesare Damiano, mentre alle 11.30, il presidente del partito Rosy Bindi. È il caso di dirlo, largo ai giovani. Ora è piuttosto evidente che dalla tre giorni toscana verranno lanciati messaggi all'esecutivo. Sarà un'occasione, insomma, per rendere ancora più esplicita la linea di quella che, almeno nei numeri, è la maggioranza del Pd. Forse per questo la minoranza ha deciso di giocare d'anticipo. Oggi a Roma, infatti, Giuseppe Fioroni, responsabile Welfare del partito, concluderà un convegno dal titolo «Non autosufficienza. Solidarietà tra generazioni per un welfare moderno di comunità». Ospite d'onore il ministro Elsa Fornero. Giusto per far capire con chi sta l'altra parte del Pd.Nic. Imb.

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