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«Per ore all'oscuro di tutto. Dolore straziante»

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Undolore struggente. Una realtà impressionate. Una tragedia incredibile». È lo sfogo dei genitori dei bambini belgi morti in Svizzera a causa dell'incidente stradale. I volti distrutti dal dolore, le facce solcate dalle lacrime, le menti sconvolte. L'arrivo sul luogo del disastro nel primo pomeriggio di ieri. «Per tutta la mattina - urlano - non abbiamo saputo niente. Terribile. Com'è possibile che in Svizzera si verifichi una sciagura del genere? Vogliamo la verità. Fino in fondo». Dopo un breve incontro con il re Alberto II, la regina Paola e il premier Elio Di Rupo, i genitori sono stati trasportati in Svizzera a bordo di due aerei messi a disposizione dal ministero della difesa belga. A bordo anche un team di supporto psicologico e il premier Di Rupo. «L'incertezza è terribile, quasi come ricevere una terribile notizia» - ha detto l'arcivescovo cattolico Andre-Joseph Leonard dopo il tormentato incontro con le famiglie di una delle scuole, la Sint-Lambertus. Siamo vicini a tutte le famiglie così duramente colpite negli affetti più cari. La fede ci aiuterà a superare momenti tanto difficili». Dopo essere stati informati telefonicamente, le famiglie sono arrivate nelle due scuole belghe intorno alle 7. Alcune di loro sono frettolosamente tornate a riprendere un mini bagaglio a casa prima di recarsi all'aeroporto militare per il volo verso Ginevra. «Abbiamo vissuto momenti drammatici. Le notizie erano frammentarie e questo aumentava l'angoscia che provava ognuno di noi» - hanno aggiunto i papà e le mamme dei bimbi». La gran parte dei piccoli era originaria di due città, Lommel ed Heverlee, nelle Fiandre e frequentava due scuole cattoliche. «È stata una giornata nerissima per il Belgio - ha ribadito in serata il premier Elio Di Rupo - Quando si perde un adulto è drammatico, quando si perde un bimbo non ci sono parole. Saremo sempre vicini ai nostri connazionali».

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