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«Rischio scontro Stato-Val Susa Sì al referendum»

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Èil monito dei preti della Val Susa, interpellati da Famiglia Cristiana. Tra i più duri, don Silvio Bertolo, parroco di Condove: «La maggioranza della gente qui è contraria. Sarebbe il caso di fare un referendum nei paesi». Don Silvio condanna ogni forma di violenza ma teme che «se alle forze dell'ordine verrà ordinato di usare maniere più forti di quelle utilizzate finora, il rischio è che si vada verso una guerra dello Stato contro una zona del suo territorio. E potrebbero esserci vittime». Per questo «è indispensabile avviare un vero tavolo di confronto». Don Sergio Blandino, parroco di Sant'Antonino di Susa, invita a «recuperare il senso e la proporzione delle cose. Quando ci sono posizioni così diverse che si scontrano l'unica cosa da fare è mettersi intorno a un tavolo». Don Luigi Chiampo, responsabile di Almese, ammette «che buona parte dei cattolici impegnati, in valle di Susa, fa parte del Movimento No Tav, ne condivide le linee».

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