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Marchionne: impegno in Italia ma a condizioni chiare

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Loha detto l'amministratore delegato Sergio Marchionne che spinge anche per la riforma del mercato del lavoro. «Manteniamo una politica industriale che dia la possibilità agli stabilimenti di raggiungere un livello di produzione adeguato per competere a livello internazionale» ed esportare, soprattutto «negli Stati Uniti, con l'enorme opportunità che la Fiat si è creata andando in America». Ma questo deve avvenire «a condizioni estremamente chiare: non posso continuare a perdere soldi in Europa semplicemente per mantenere in piedi un sistema industriale che poi economicamente non ha basi». Sui tempi per gli impegni italiani di Fiat, Marchionne precisa: «Ci stiamo lavorando alla velocità della luce, perciò abbiamo annunciato il modello Jeep Mirafiori che partirà l'anno prossimo». Quanto alle prospettive per il mercato dell'auto Marchionne sottolinea che il 2012 sarà difficile per l'Europa e la produzione sarà «probabilmente in calo». Per la riforma del lavoro, sollecita «più flessibilità che rendano il paese attraente anche per gli altri». Quanto a nuove alleanze, l'ad ha spiegato che «ci sono tante opportunità da esaminare comprese Mazda e Suzuki».

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