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Governo, redditi online Il ministro più ricco è Paola Severino

Il ministro della Giustizia Paola Severino

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L'incarico da Guardasigilli avrà un impatto non da poco sulle finanze di Paola Severino: il ministro ha guadagnato nel 2010 come avvocato 7.005.649 euro, pagando però 4 milioni di tasse, mentre come titolare della Giustizia riceverà quest'anno 195.255,20 euro. Severino si aggiudica dunque la palma di ministro più ricco del governo, stando ai dati pubblicati sul portale dell'esecutivo che, nel giro di poche ore, è andato in crash per eccesso di contatti. "Si deve dire che chi guadagna e paga le tasse non è un peccatore, e va guardato con benevolenza, non con invidia", ha commentato il ministro Severino Chi produce redditi in nero - ha aggiunto il ministro - deve essere considerato in termini negativi, ma chi guadagna e paga le tasse deve essere guardato positivamente". Il ministro ha poi ricordato di aver "pienamente concordato con il presidente del Consiglio su questa iniziativa" della pubblicazione dei redditi on line. Al secondo posto tra i ministri più ricchi compare Corrado Passera. Il ministro dello Sviluppo economico ha dichiarato, nel 2011, 3.529.602 euro. Il ministro degli Affari regionali e del Turismo Piero Gnudi possiede un gozzo, una barca da pesca, in leasing, una Fiat Stilo del 2003 e un'Audi A3 del 2008. Dalla situazione reddituale e patrimoniale pubblicata emerge un reddito di 1,7 milioni riferito al 2010. Il ministro della Pubblica amministrazione Filippo Patroni Griffi ha dichiarato redditi per 504 mila euro. Come ministro percepisce un reddito annuo di poco meno di 206mila euro.   Il ministro degli Esteri Giulio Terzi ha percepito 338mila euro nel 2010. Il reddito base è stato pari a 123.643 euro a cui si è aggiunta l'indennità non reddituale di servizio all'estero, in qualità di ambasciatore a Washington, pari a 214.939,41 euro. Tra i veicoli spicca una Harley Davidson 883 immatricolata nel 2005. Il ministro Anna Maria Cancellieri ha invece un reddito complessivo annuo lordo di 183.084,35 euro. Segue una lunga lista di beni immobili: 13 fabbricati e 11 terreni. Il ministro dell'istruzione Francesco Profumo nel 2012 riceverà per il suo incarico 199 mila euro lordi. Nel 2010 dichiarava un reddito lordo di 227 mila euro. Profumo possiede 7 tra proprietà e comproprietà di immobili e diverse azioni. Denuncia 262.288 euro nel 2010, esclusi i redditi di pensione, il ministro ai rapporti con il Parlamento Piero Giarda. Nella situazione patrimoniale del ministro, pubblicata sul sito del governo, risultano anche 10 immobili, la gran parte dei quali sono baite (cinque) e pascoli (due) sulle Alpi. Il ministro della Cooperazione Andrea Riccardi nel 2011 ha percepito 81.154 euro dalla pensione di professore universitario, e la quota parte per la fine dell'anno relativa al compenso annuo di poco meno di 200mila euro da ministro (circa 25mila euro). Il ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, nel 2011 ha percepito 314mila euro di "pensione provvisoria" e 29mila "per servizio all'estero giusta art.1808 D.lgs 66/2010". La dichiarazione dei redditi del ministro della Salute Renato Balduzzi è invece di 199.778 euro lordi complessivi. Per quanto riguarda i beni immobili, a parte l'abitazione principale di cui ha una comproprietà al 50%. Il ministro dell'Ambiente Corrado Clini per il 2011 ha dichiarato redditi per 173.383 euro come compenso annuo lordo, percepito nel 2010 come direttore generale del Ministero, qualifica dalla quale ora è in aspettativa senza assegni. Il trattamento economico come ministro per il 2012 ammonta invece a 199.778,25 euro.

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