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Pd e Pdl: conto corrente gratis per i pensionati

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Èquesto uno dei punti di intesa dei relatori al decreto Liberalizzazioni, Filippo Bubbico (Pd) e Simona Vicari (Pdl), che proporranno martedì mattina alla ripresa dei lavori della commissione Industria del Senato. L'emendamento serve a rispondere alle difficoltà create ai pensionati da una delle norme del decreto Salva-Italia, cioè quella che stabilisce che la pubblica amministrazione non userà più il contante per tutti i pagamenti oltre i 1.000 euro, comprese le pensioni. Il che ha costretto molti anziani che prima riscuotevano il proprio assegno cash a rivolgersi agli sportelli bancari. I relatori hanno affrontato tra venerdì e sabato gli articoli del decreto riguardanti le banche, constatando come su alcuni punti ci sono emendamenti convergenti non solo di Pd e Pdl e Terzo Polo, ma anche di Lega e Idv. Per quanto riguarda la tenuta del conto corrente il Pdl, con il suo capogruppo in commissione Industria, Enzo Ghigo, ha presentato un emendamento in base al quale le banche sono tenute a non far pagare spese di apertura e di tenuta del conto ai pensionati con assegno fino a 1.500 euro (in pratica due volta la minima). Più radicale la proposta delle due senatrici del Pd, Rita Ghedini e Anna Rita Fioroni, che esenterebbe tutti i pensionati. L'orientamento dei relatori è verso l'emendamento Ghigo, visto che con l'ipotesi Ghedini-Fioroni i beneficiari sarebbero anche i percettori di pensioni d'oro. Sempre in materia di contante i relatori proporranno una modifica dell'articolo 27 del decreto il quale stabilisce che Abi, Poste italiane e Consorzio Bancomat definiscano delle commissioni più basse per l'uso delle carte. Gli emendamenti dei relatori indicheranno innanzi tutto che non ci potranno essere commissioni per l'acquisto di carburante fino a 100 o 150 euro (la cifra più altra proposta alla Lega è pensata per i furgoni degli artigiani); inoltre si ragiona se indicare precettivamente un tetto al costo delle commissioni (es. non superiore all'1,5%) o affermare comunque che le commissioni devono essere correlate alle componenti di costo effettivamente sostenute dalle banche, distinguendo le componenti legate in misura fissa alla esecuzione dell'operazione, da quelle di natura variabile legate allla transazione.

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