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Il 70% di nuove imprese nel 2011 è partito con 10.000 euro

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Arivelarlo è il Centro studi di Unioncamere, che ha svolto un'indagine su 9mila imprese attive nate lo scorso anno. L'identikit del neo-imprenditore italiano mostra anche che in tre casi su quattro a dare vita all'azienda è un uomo, quasi sempre di nazionalità italiana (87%) e con meno di 35 anni nel 45% dei casi. Sorprendente è inoltre la vitalità del Sud, dove lo scorso anno sono nate 3 nuove imprese su 4. Incidenze minori spettano al Centro e al Nord Est (rispettivamente, 21% e 19,5%). Oltre il 57% afferma che l'obiettivo è la soddisfazione personale e professionale. Nella maggior parte dei casi (88,7%), le imprese neo-nate sono caute nelle assunzioni poichè impegnate ad attendere i primi riscontri da parte del mercato. Circa un'impresa su dieci prevede di aumentare gli occupati, ma la quota sale sensibilmente tra quelle con più di 10 addetti (raggiungendo il 19,6%), che, nascendo più grandi, prevedono già di dover svolgere una gamma più ampia di mansioni. Le opportunità del fare impresa sono colte sempre più frequentemente dai giovani: l'incidenza degli under 30 è pari al 26,4% (2% in più rispetto al 2010) e un ulteriore 19,1% di neo-imprenditori si colloca nella fascia tra i 31 e i 35 anni.

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