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I sampietrini trasformati in saponette da una sottile lastra di gelo.

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Ècosì che i marciapiedi diventano la nuova via crucis dei romani. Esponendo al rischio di cadute adulti, anziani e bambini, come confermano l'aumento degli accessi nei pronto soccorso della Capitale. Al policlinico Gemelli sono stati il 10% in più, e con arrivi in ambulanza. Addirittura il 30% in più al San Camillo Forlanini. Ieri «39 casi su 143 riguardavano cadute per il ghiaccio sui marciapiedi. E il 30% in più l'abbiamo avuto anche al pronto soccorso pediatrico» conferma il direttore generale Aldo Morrone, che anche stanotte uscirà a cercare i senzatetto che dormiranno nel centro di accoglienza da 91 posti allestito in ospedale insieme con Caritas, Protezione civile, Regione Lazio e «Binario 95». Ma le cadute accidentali in strada, spiega Morrone, non sono solo traumi a ginocchi, polsi e arti inferiori. «Ma anche traumi del capo per blocchi di neve staccatisi dai rami». Un superlavoro anche per il 118. Perché molti dializzati che devono fare la terapia hanno paura a camminare. Eccezione il Bambino Gesù. Iei alle 17.30 solo un bambino è stato portato in ospedale per una caduta causata dal ghiaccio. Molti si sono rivolti ai carabinieri. Tra le 25 mila chiamate al centralino dell'Arma anche tante richieste d'aiuto su questo fronte. Il sindaco Alemanno ha fatto spargere 600 tonnellate di sale. Una manciata servirebbe anche sui marciapiedi. Non si riesce a camminare senza cadere, figuriamo che abilità serve a provare a spicconare il ghiaccio con le pale. Non a caso, al termine di una riunione della task-force regionale, presieduta dalla presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, la stessa presidente, registrando l'aumento degli accessi ai Pronto soccorso degli ospedali del territorio a causa di traumi conseguenti a piccoli incidenti che potrebbero essere facilmente evitabili, rinnova l'appello a tutti i sindaci affinché invitino la popolazione ad uscire solo per motivi di estrema necessità, con adeguato abbigliamento e scarpe che possano permettere di affrontare gli spostamenti con la dovuta sicurezza. «I Pronto soccorso degli ospedali romani - sottolinea Polverini - stanno lavorando a pieno ritmo gestendo con assoluta efficienza l'emergenza di questi giorni, ciò non toglie che con piccoli accorgimenti e limitando le uscite allo stretto necessario, si possono evitare infortuni e contusioni». Ma oggi almeno cammineremo meno. Salvo variabili meteorologiche che intervenissero nel frattempo, oggi infatti il servizio sulla rete di trasporto pubblico gestita da Atac spa tornerà a coprire tutta la rete hanno reso noto Antonello Aurigemma, assessore alla Mobilità di Roma Capitale, e Atac. Sarà infatti garantito il servizio sia sulle 69 linee previste e garantite dal Piano-neve sia su tutti i restanti collegamenti, i quali, tuttavia (e purtroppo) saranno attivi con frequenze diradate rispetto agli orari dei giorni feriali. Grazia Maria Coletti

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