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Polillo lancia Berlusconi al Colle. È polemica

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GianfrancoPolillo è uscito allo scoperto e durante la trasmissione la Zanzara su Radio 24, ha fatto outing confessando tutta la sua stima e ammirazione per il Cavaliere che nel '94 «ha salvato la democrazia», che oggi è «perseguitato» dalla giustizia, e che per i suoi meriti dovrebbe essere catapultato direttamente al Colle per coronare in modo degno la sua lunga carriera politica. «Nel '94 Berlusconi ci ha consentito di avere una competizione elettorale che altrimenti non ci sarebbe stata. Avremmo avuto il partito unico, quello della gioiosa macchina da guerra dell'ex Pci. La democrazia sarebbe stata monca, c'era solo un partito e dall'altra parte il nulla - ha spiegato -Berlusconi ha organizzato il fronte moderato, ha salvato la democrazia in Italia». Quale ruolo potrebbe avere oggi il Cavaliere? «Mi auguro possa fare il presidente della Repubblica, perché no? - ha risposto - Io lo stimo, al Paese ha dato tanto. E poi molti cambiano carattere quando arrivano al Colle, magari succede anche a Berlusconi». Oppure «potrebbe essere nominato senatore a vita, cosa ci sarebbe di male? ... in fin dei conti di cosa è stato incriminato Berlusconi?». Qualche problema con la giustizia ce l'ha avuto e ce l'ha ancora, hanno osservano i conduttori della Zanzara. «Mi chiedete se è perseguitato? Beh, parlano i fatti. Nemmeno Al Capone ha ricevuto così tanti avvisi di garanzia», ha obiettato Polillo. Considerazioni che hanno fatto uscire dai gangheri l'Idv ma anche il Pd. Massimo Donadi ha evocato le dimissioni. «I sottosegretari di un governo tecnico - ha sentenziato Rosy Bindi - non dovrebbero entrare nell'arena del dibattito politico».

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