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Bobo fa il leader «A giugno il congresso»

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Unamail di sostegno ad Umberto Bossi che risale allo scorso 18 gennaio circola tra i militanti del Carroccio: «I militanti, i dirigenti, i colonnelli, nessuno è in grado di unire i padani - si legge - Solo tu. Decidi tu, dicci tu cosa dobbiamo fare, guidaci come hai sempre fatto. Solo tu hai l'autorità per farlo. Noi ti seguiremo». I «maroniani» bollano la mail come una iniziativa dei cerchisti per far apparire Bossi in contrapposizione al «colonello» Maroni. «È solo un tentativo per metter Bossi e Maroni l'uno contro l'altro ma non ci riusciranno», spiega un deputato vicino all'ex ministro dell'Interno che preferisce mantenere l'anonimato. In serata è lo stesso Bobo a sedare gli animi: «Con Bossi c'è una storia di profonda amicizia e come in tutte le amicizie ci possono essere delle discussioni», spiega. Basta un attimo, però, all'ex ministro dell'Interno per rimettersi addosso glia abiti di "nuovo" leader. Maroni ha chiaro in testa il futuro del partito: «Il congresso nazionale della Lega si farà entro giugno, quelli provinciali entro i prossimi tre mesi. Eleggeremo un segretario nazionale, abbiamo raggiunto la maturità per farlo», azzarda. Sicuro anche sugli investimenti della Lega in Tanzania: «Sono stati un errore politico».

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