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Una settimana decisiva tra tassisti, Ue e Libia

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MarioMonti in sette giorni deve cercare risposte credibili dall'Europa e dare segnali forti al Paese, in modo da far ripartire l'economia. I primi appuntamenti di oggi viaggiano su un doppio binario, europeo e italiano: alle 10 vedrà a palazzo Chigi il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy e subito dopo, a pranzo, i tre leader dei partiti maggiori, Alfano, Bersani e Casini. Con loro dovrà fare il punto sulla situazione economica e decidere come provare a intervenire con gli altri Paesi della Ue sulla crisi che sta strangolando l'eurozona. Domani invece a palazzo Chigi arriverà una delegazione di tassisti che da giorni protestano contro la liberalizzazione delle licenze. Sarà un confronto duro perché i proprietari dei taxi non hanno alcuna intenzione di cedere e sono pronti, subito dopo il vertice con il premier, a proseguire con la serrata se il governo non li ascolterà. Ma sul tavolo del presidente del Consiglio non c'è solo questo. C'è da preparare il testo complessivo delle liberalizzazioni che arriverà nel consiglio dei ministri di giovedì 19 e che contiene anche norme sulle farmacie, sui medici di famiglia, sui notai, sugli avvocati. Tutte categorie (venti complessivamente) che si incontreranno oggi con il ministro della Giustizia Paola Severino per presentare le loro «lamentele». Al momento il decreto che dovrebbe essere approvato giovedì è ancora una bozza su cui i partiti hanno spiegato di voler intervenire per modificare alcuni elementi. Gli impegni di Monti proseguono anche sul versante internazionale. Mercoledì sarà a Londra per incontrare il premier David cameron e venerdì a Roma, parteciperà al vertice a tre con la cancelliera tedesca Angela Merkel e Nicholas Sarkozy. Uno snodo fondamentale per capire se l'Europa ha la forza per opporsi alla speculazione internazionale che la sta travolgendo. Ma l'incontro servirà anche a preparare gli incontri della settimana successiva: il 23 l'Eurogruppo, il 24 l'Ecofin e il consiglio europeo il 29. E lì si dovrebbe definire, finalmente, la fase di crescita della Ue. Ma prima, sabato 21, Mario Monti sarà in Libia per ridefinire i rapporti economici con il paese uscito dalla dittatura di Gheddafi. Pa. Zap.

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