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Troppi scoppi. Accoltellato dal vicino di casa

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mentresparava botti di capodanno nel giardino davanti la sua abitazione, in via Santa Rita da Cascia, nel quartiere di Tor Bella Monaca. La vittima dell'aggressione, 40 anni e già nota alle forze dell'ordine, non sarebbe stata però in grado di riconoscere la persona che lo ha colpito. Ma i carabinieri di Frascati che stanno tentando di far luce su questa storia d'ordinaria follia di fine anno stanno concentrando le indagini proprio sui vicini di casa, qualcuno che potrebbe non aver gradito l'insistente «volume di fuoco» sparato da M.T. L'uomo si era presentato al Policlinico di Tor Vergata per farsi medicare il taglio alla gamba. E sono state 72, complessivamente, le persone portate nei vari ospedali romani. Lesioni più o meno gravi riportate in seguito allo scoppio di «botti» nella maggior parte dei casi illegali. Il primo episodio è stato registrato dalla Questura intorno alle 16:30 del 31 in piazza Camastra. Gli agenti del commissariato Montemario sono intervenuti per il ferimento di un uomo che aveva raccolto in strada un petardo scoppiatogli poi in mano. Altri interventi sono stati fatti dai carabinieri che hanno dovuto aiutare 14 persone, due ferite in modo grave. Il primo fatto è avvenuto in via Mario Alcantara, dove l'esplosione di un grosso petardo ha portato via due dita della mano destra ad un uomo ricoverato al Policlinico gemelli. Il secondo episodio è invece avvenuto a Cerveteri: in questo caso la vittima dell'incidente, un marocchino di 34 anni, rischia l'amputazione di 2 dita. Sono invece 31 i ferimenti causati dai fuochi d'artificio per i quali nella notte tra il 31 e il primo è stato necessario l'intervento del 118, che ha ricevuto in totale 2097 chiamate. Altri interventi sono stati necessari per curare ferite causate da bottiglie e vetri volanti sia nelle case che nelle piazze della città. Solo durante il concertone di via dei Fori Imperiali, sono state portate in ospedale 125 persone, mentre altre 266 sono state curate sul posto per piccoli trami, stati ansiosi, intossicazione da alcol e cadute. Per le forze dell'ordine è stato soprattutto un Capodanno di prevenzione e di sequestri di botti illegali, eseguiti anche nelle ore subito precedenti alla mezzanotte. È di una tonnellata il peso complessivo dei fuochi d'artificio sequestrati dagli uomini dell'arma nell'ambito dell'operazione «Natale sicuro», avviata all'inizio del mese sul territorio della provincia di Roma. 700 chili solo negli ultimi 3 giorni, mentre sono state 19 le persone denunciate a piede libero dai militari per detenzione e vendita abusiva di materiale pirico. La Questura di Roma, invece, solo per la notte di Capodanno ha schierato oltre 600 agenti. E sono state circa 1400 le chiamate arrivate al servizio di pronto intervento del 113 nelle ore più «calde» dell'ultima notte del 2011, con un picco di oltre 450 segnato tra la mezzanotte e l'una.

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