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Oggi il dato del Pil nel 3° trimestre. Stime negative

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L'Istatrenderà noti i dati sull'andamento del prodotto interno lordo nel terzo trimestre 2011. E non si può escludere, visto che le previsioni degli analisti danno la crescita del Pil nel trimestre tra un -0,1% e lo «zero», l'apertura del primo spiraglio della recessione. Che tecnicamente si verifica quando, per due trimestri consecutivi, il dato congiunturale è negativo. Difficile pensare che nel quarto trimestre dell'anno una evoluzione positiva della ricchezza prodotta. Se le previsioni fossero confermate questo significa che la manovra del governo Monti, ad alto impatto recessivo, esplicherebbe i suoi effetti su un Paese già sostanzialmente fermo. Così nei prossimi mesi la situazione potrebbe solamente peggiorare. Il dato dell'Istat sul Pil del terzo trimestre arriva dopo molte polemiche dal momento che la stima non era stata resa nota (mentre oggi si avranno direttamente i dati definitivi). Si era parlato di «giallo», accusando l'istituto di statistica di voler nascondere il dato, ma la ragione della non pubblicazione invece è legata a «considerazioni di natura tecnica», come ha spiegato qualche giorno fa lo stesso istituto guidato da Enrico Giovannini, dovute alla ricostruzione dei conti trimestrali connessa alla recente revisione dei dati di contabilità nazionale. Intanto per l'industria italiana l'autunno è stato particolarmente duro, a ottobre anche fatturato e ordinativi hanno registrato una performance debole e addirittura negativa per le commesse. Sempre l'Istat, infatti, ha rilevato un giro d'affari fermo rispetto a settembre (+0,1%) e in lieve rialzo, il più contenuto da circa due anni, (+1,1%) su base annua. Gli ordini hanno fatto ancora peggio, con un calo annuo del 4,8%, il più forte dall'ottobre del 2009. Fil. Cal.

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