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Piano casa, Polverini: "Governo ostile alla Regione Lazio"

Renata Polverini

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"Se il governo non ce la dovesse fare noi andiamo vanti come siamo andati avanti fino ad oggi". Così commenta la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, a margine della conferenza stampa convocata dopo la decisione del Cdm di impugnare parte del piano casa del Lazio e la conseguente decisione degli assessori Pdl di rassegnare le deleghe alla governatrice. "Non mi pare - ha aggiunto la Polverini - di avere avuto così tanta spinta dal governo fino ad oggi e su tante questioni abbiamo trovato un governo distratto". Un governo che "sta traballando e che ieri sera, in una riunione convocata per dare risposte all'Europa, in realtà è uscito, alle nove di sera, soltanto con il provvedimento che impugna il piano casa del Lazio". "Mi sto convincendo - ha proseguito la Polverini - che hanno ragione coloro che per tanti anni mi avevano detto che c'è una cabina di regia che decide di volta in volta a quali Regioni dare opportunità. Il Cdm ha deciso che al Lazio non vengono date le stesse opportunità concesse ad altre Regioni", dicendo di fatto, "che esistono cittadini di serie A e cittadini di serie B". Parlando, poi, dell'atteggiamento del Governo nei confronti della Regione la presidente ha spiegato: "Per la giunta Marrazzo c'era un atteggiamento meno ostile che nei nostri confronti. voglio sapere se questo governo, finché è in vita, è al fianco di questa amministrazione. Altrimenti decideremo però intanto lo voglio sapere". «Purtroppo vedo in questo momento un atteggiamento del governo Berlusconi ostile a questa Regione, il Lazio, e probabilmente al suo modo di agire che è quello di dare risposte concrete nel rispetto del programma elettorale». Ha poi continuato Renata Polverini nel corso della conferenza stampa sull'impugnativa del Piano casa da parte del governo. «Mi auguro che non sia così - ha aggiunto - voglio sperare che ciascun ministro abbia agito rispetto all'impugnativa nell'ambito delle proprie competenze, ma allo stesso tempo voglio fare un appello affinchè questa Regione non venga privata di uno strumento di rilancio straordinario per lo sviluppo del territorio. Il Cdm ieri ha deciso che per i cittadini del Lazio non dovevano esserci le stesse opportunità rispetto ai cittadini delle altre Regioni - ha concluso - ha deciso che ci sono cittadini di serie A e di serie B».  

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