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Soddisfazione all'Istat: «Multe solo in casi estremi»

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L'entusiasmodei cittadini è stato forte sin dalle 9 di ieri mattina (domenica, ndr), noi abbiamo potenziato i server e speriamo di non avere più problemi. Abbiamo già acquisito on-line 210 mila questionari. Siamo molto soddisfatti. Ci sono stati piccoli problemi. In ogni caso c'è ancora tantissimo tempo per rispondere». Così Patrizia Cacioli, direttore della comunicazione Istat, intervenuta a Radio Ies per fare il punto della situazione sul censimento. Chi non risponde incorre in sanzioni? «La multa va da 200 a 2.000 euro, io mi avvicinerei più alla parte più bassa della forbice, qualora dovessero esserci problemi. Ma noi cerchiamo di avere un rapporto di collaborazione e dico che arrivare alla multa è molto difficile perché ci deve essere la volontarietà di non rispondere o di rispondere in maniera errata falsando il responso. Noi dobbiamo solo fotografare la situazione reale del nostro Paese, non chiediamo dati sul reddito o sul numero di case che si hanno». Intanto ieri si è registrata gande affluenza nei 14 mila uffici postali, nel primo giorno utile per la consegna dei questionari cartacei compilati del Censimento 2011. Alle 15 di ieri erano stati più di 80mila i plichi con la documentazione già consegnati agli addetti di Poste Italiane. A renderlo noto sono le Poste Italiane, secondo le quali, ad eccezione di qualche sporadico rallentamento all'apertura degli uffici postali, dovuto dal massiccio afflusso di persone, le operazioni di accettazione dei questionari procedono ovunque in modo regolare. La distribuzione dei questionari da compilare da parte di Poste Italiane è cominciata il 12 settembre scorso e proseguirà fino al 22 ottobre prossimo.

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