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La Borsa ritrova il sorriso Milano chiude a +4,24%

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Unrimbalzo dunque solo tecnico. Qualunque sia la spiegazione visto che la volatilità sui mercati resta elevatissima ieri i mercati europei hanno festeggiato con rialzi consistenti. E a rasserenare temporaneamente gli investitori è stato anche lo spread (la differenza di rendimento) tra il Btp decennale e il bund tedesco calato a 334 punti dai massimi dei giorni scorsi. Il sorriso più grande è quello che a fine giornata di contrattazioni è apparso sulla bocca degli operatori di Milano. Che si è confermata la «maglia rosa» tra le principali Borse del Vecchio Continente con l'indice Ftse Mib in progresso del 4,24%. A ruota si sono piazzate Francoforte (+4,07%), Parigi (+3,63%), Londra (+3,14%) e Zurigo (+2,5%). Giornata col botto anche per Atene, che ha messo a segno un rialzo del 10%. A sostenere il rimbalzo dei listini europei sono stati almeno due fattori. Il primo è la fiducia riportata nell'area euro dalla decisione della Corte costituzionale tedesca di respingere il ricorso di un gruppo di oppositori alla moneta unica contro la partecipazione della Germania al fondo per il salvataggio della Grecia. Nella seconda parte della giornata, è stata poi Wall Street a dare nuova linfa alle piazze finanziarie, in attesa di aggiornamenti sullo stato di salute dell'economia Usa dal Beige Book della Fed e dell'annuncio del presidente degli Stati Uniti Barack Obama, domani, di misure di stimolo del mercato del lavoro da 300 miliardi di dollari. A Piazza Affari hanno brillato in particolare i titoli più tartassati dalle vendite negli ultimi giorni. È il caso di Fiat (+8,55%) ed Exor (+8,13%). Il corale rialzo del listino ha riguardato anche le banche tra le quali si è messo in luce il Banco Popolare (+6,96%). Per Unicredit il recupero è stato del 4,97%, per Intesa del 3,81%. Fil. Cal.

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