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I Paolini all'attacco di Umberto «Un'ombra della scena politica»

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Lacanottiera in questione è quella di Bossi, il commento è di Famiglia Cristiana, che pubblica on line un articolo-ritratto dedicato al Senatùr dal titolo «Lega, il Bossi è solo» e dai toni piuttosto duri. «È come l'ombra di sé stesso, sempre più stanco e in fuga dai suoi elettori. Che si sentono traditi», scrive il settimanale dei Paolini, secondo cui sono lontani i tempi in cui Bossi stupiva tutto e tutti. «Quest'anno il Senatur pare il cavaliere inesistente di Calvino. Attraversa come un'ombra la scena politica, spesso fuggendo dai suoi contestatori (come è avvenuto in Cadore), stanco, debole, disincantato, protetto dal suo "cerchio magico" di "famigli" e pretoriani, mentre il resto dei colonnelli della Lega cospira nel silenzio prefigurando il dopo-Bossi e la base del Carroccio si pone il problema se votare ancora Lega o no», scrive Famiglia Cristiana. E ancora: «Biascica battute volgari e offensive all'indirizzo dei colleghi di governo. Prefigura una Padania che non rappresenta "il domani" ma "il dopodomani", in una visione utopistica, quasi escatologica. Un'analisi che non piace a Roberto Calderoli che ribatte: «Ringrazio Iddio che la mia fede è forte. Così riesco a superare il fatto che una testata come Famiglia Cristiana, che ormai nulla ha a che fare con la famiglia e con la cristianità, scada nell'uso di toni blasfemi e vere e proprie bestemmie e si iscriva così tra le testate dei "mercanti del tempio". La mia fede mi fa resistere a certi attacchi sapendo che i mercanti del tempio saranno scacciati».

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