Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Tremonti a casa Bossi: "Idee per le imprese"

Incontro a Gemonio tra i ministri Umberto Bossi e Giulio Tremonti

  • a
  • a
  • a

Il governo non è commissariato, né si andrà a elezioni anticipate. Umberto Bossi, da Gemonio, detta la linea e difende l'operato dell'esecutivo, anche se ammette che Europa e Bce hanno il loro peso sulle scelte urgenti che palazzo Chigi ha dovuto assumere per arginare la speculazione.   In attesa del nuovo incontro con le parti sociali in programma mercoledì, dell'annunciato faccia a faccia tra Bossi e Berlusconi e, soprattutto, dell'informativa di giovedì del ministro dell'Economia alle commissioni Affari costituzionali e Bilancio di Camera e Senato (dove è annunciata la presenza di tutti i leader, da Casini ad Alfano), il governo attende il "responso" di Borse e mercati all'annuncio della Bce della volontà di acquistare i titoli di Stato italiani. Anche se, da Francia e Germania arriva la richiesta di attuare subito le misure annunciate da Silvio Berlusconi e Giulio Tremonti venerdì scorso. In settimana è atteso dunque il rientro a Roma del premier (da sabato in Sardegna, dove potrebbe rimanere fino a mercoledì, giorno del compleanno della figlia Marina), così come e' questione di ore il ritorno nella Capitale del leader della Lega, che oggi ha incontrato, assieme a Calderoli, il titolare del dicastero di Via XX Settembre. Mentre l'opposizione insiste sulla richiesta di conoscere le vere richieste dei leader europei, Bossi conferma l'esistenza della lettera inviata al governo italiano dall'Eurotower, ma precisa: "Noi ci eravamo gia' mossi prima della Bce".   Nessun commento, invece, al termine dell'incontro a casa del ministro delle Riforme da parte di Tremonti. Per Bossi, tuttavia, la direttrice da seguire e' quella europea: "Dobbiamo andare dietro un po' all'Europa. Dobbiamo fare tutte le riforme, dobbiamo finire tutte le riforme che stiamo preparando". Il Senatur ricorda poi che "per tanto tempo il Paese ha speso piu' di quanto poteva e un bel giorno la realtà ha preso il treno ed è venuta a trovarci". Quindi se è vero che in qualche modo l'Europa ci condiziona, ammette Bossi, lo fa "positivamente: Certo l'Europa, la Bce, hanno il loro peso. Ci condiziona? Beh, positivamente", taglia corto. In mattinata, Bossi aveva osservato che "la cosa importante è che la Bce compri i titoli italiani". Sul 'commissariamento' italiano interviene anche il capogruppo Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto: "Non si tratta di alcun commissariamento ma dell'esistenza di fortissimi condizionamenti che riguardano tutto e tutti.  Chi polemizza su questo nodo fondamentale o è in malafede o non ha capito nulla dell'euro nelle sue luci e nelle sue ombre". Non la pensa così l'Idv Massimo Donadi, che afferma: "Abbiamo due nuovi inquilini a palazzo Chigi, Angela Merkel e Nicolas Sarkozy. Questo e' il risultato dell'incapacità e dell'immobilismo di questo governo e di Berlusconi". Non è stato chiarito, al termine dell'incontro di stamani se in settimana sarà convocato un Consiglio dei ministri straordinario sui provvedimenti per l'economia. Al segretario della Lega è stato chiesto se ci sia una convocazione in tal senso, ma Bossi ha risposto scuotendo il capo, come i ministri Tremonti e Calderoli, guardando i quali ha cercato conferma.  

Dai blog