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Sì al bilancio della Camera. Risparmio di150 milioni

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L'Aula della Camera ha approvato oggi il bilancio consuntivo 2010 e il bilancio di previsione 2011, rispettivamente con 474 voti favorevoli, 27 contrari e un astenuto e 492 voti favorevoli, 6 contrari e un astenuto.  Secondo il piano approvato dalla Camera, nel triennio 2011-2013 il bilancio dello Stato potrà beneficiare di una minor richiesta di dotazione da parte di Montecitorio pari a 75 milioni di euro e di restituzioni di somme da parte della Camera stessa pari a 76 milioni di euro. Via libera anche al bilancio interno per l'anno 2011 con 492 sì, 6 no (i radicali eletti nel Pd) e un astenuto. Il documento prevede un risparmio per le casse dello Stato di 150 milioni in tre anni. Grandi polemiche, durante il dibattito, ci sono state infatti tra l'Italia dei Valori e il presidente della Camera, Gianfranco Fini, che ha dichiarato inammissibile un ordine del giorno con cui i dipietristi avevano chiesto di abolire i vitalizi dei deputati. Una misura che, ha spiegato la terza carica dello Stato, sarebbe stata "contraria all'ordinamento" e "alla giurisprudenza della Corte Costituzionale" che in ben quattro sentenze tutela "tutte quelle posizioni che siano già giuridicamente consolidate, nonché di quelle che abbiano dato luogo ad aspettative legittimamente maturate". Se è impossibile intervenire però sui vitalizi acquisiti, nuove misure saranno prese dalla prossima legislatura. Lo ha spiegato il questore Antonio Mazzocchi (Pdl): "L'Ufficio di Presidenza di Montecitorio ha deliberato la sostituzione dell'attuale istituto del vitalizio, a decorrere dalla prossima legislatura, con un nuovo sistema previdenziale, analogo a quello previsto per la generalità dei lavoratori".  

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