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Milanese fece incontrare Tremonti e Capaldo

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Inattesa che mercoledì la Giunta per le autorizzazioni della Camera decisa sulla richiesta di arresto per i reati di corruzione, rivelazione di segreto di ufficio e associazione per delinquere, emergono nuovi atti a sostegno delle accuse. Alla giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera sono arrivati una serie di documenti trasmessi dal pm di Napoli Vincenzo Piscitelli. L'interrogatorio ritenuto forse più significativo dalla Procura è quello del direttore della banca a cui Milanese si rivolse chiedendo il suo intervento per vendere sterline del valore di 250mila euro. Milanese sostenne che le sterline costituivano un'eredità dal padre defunto. Ma gli inquirenti hanno invece verificato che il padre del deputato è vivo. L'avvocato del deputato Pdl ha però spiegato che si trattava del padre della moglie di Milanese. Ma dalle carte emerge anche un incontro oraganizzato da Milanese fra Tremonti e il procuratore aggiunto di Roma, Giancarlo Capaldo, che indagava su Finmeccanica.

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