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Berlusconi vede Napolitano e poi Bossi

Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi

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Un incontro in tarda mattinata con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. La settimana di Silvio Berlusconi (che era atteso in aula a Milano per il processo Mills) si apre con un colloquio al Quirinale in cui il premier ed il capo dello Stato discuteranno della situazione economica del Paese, dopo l'approvazione sprint della manovra, ed in vista del vertice europeo straordinario in programma per giovedì a Bruxelles. Un "faccia a faccia" per fare il punto sulla crisi economica, ma anche per affrontare dossier aperti come ad esempio la sostituzione del ministro della Giustizia Angelino Alfano, pronto a lasciare via Arenula dopo la nomina a segretario del Pdl. L'attenzione del Quirinale è tutta rivolta alla salvaguardia dei conti italiani dal rischio di attacchi speculativi: lo dimostra il ruolo avuto in questi giorni per favorire la rapida approvazione della manovra e la lettera inviata oggi al Sole24Ore. Ma anche a Palazzo Chigi gli occhi sono puntati sulla riapertura domani dei mercati. E intorno alla crisi economica ruoterà l'incontro tra il Cavaliere e Napolitano. Certo nell'agenda del colloquio si parlerà anche del "dopo"manovra, a partire dai prossimi appuntamenti che attendono governo e Parlamento. In primo piano torna infatti il decreto sull'emergenza rifiuti, altro provvedimento che vide il presidente della Repubblica impegnato in prima persona per l'approvazione da parte del governo, e che da domani approderà in aula alla Camera per la conversione in legge. Sul testo 'pesà la contrarietà della Lega Nord che già in Cdm si sfilò dall'approvazione.

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