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Bin Laden inneggia alle proteste arabe

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Laluce della rivoluzione è arrivata dalla Tunisia. Ha dato alla nazione la tranquillità e reso i volti delle persone felici». Dal «profondo del mare» arriva un messaggio postumo di Osama Bin Laden. Dodici minuti di messaggio audio nel quale il capo di Al Qaeda, ucciso ad Abbottabad il 2 maggio scorso incita a «cavalcare i venti del cambiamento». Lo sceicco, in questo messaggio che diventa il suo tetsamento spirituale e operativo, si rivolge ai giovani musulmani. «I giovani devono preparare ciò che è necessario e non devono prendere decisioni senza consultare quelli che hanno esperienza ed onestà, e che sanno evitare mezze soluzioni». Rivolto poi ai suoi seguaci: «Creare una sala operativa per seguire gli eventi e lavorare in parallelo per salvare il popolo che sta lottando per buttare giù i tiranni». Il messaggio è introdotto da una preghiera e una presentazione di Bin Laden «come un martire dell'Islam». Un «testamento» che l'organizzazione terroristica aveva preannunciato così: «lo sceicco ha rifiutato di lasciare questo mondo prima di condividere con la nazione islamica la gioia suscitata dalle rivolte di fronte all'ingiustizia». Mau.Pic.

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