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E la corsa della «verde» non si ferma

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L'Istatrileva come si tratti del livello più alto dal novembre del 2008 e anche l'incremento congiunturale (+0,5%) riporta a tre anni fa. A trainare i prezzi è sempre l'energia, all'aumento a doppia cifra della benzina si aggiunge anche il rincaro delle bollette e dei biglietti per traghetti, aerei e treni. L'accelerazione di aprile risente dell'adeguamento delle tariffe di luce e gas e degli alti tassi di crescita per le quotazioni della benzina (+19,9%), anche se in leggero rallentamento, e del diesel (+18,8%). La spinta dei carburanti comporta anche rialzi per i trasporti (6,1%), in parte trainati anche da fattori stagionali, in altre parole è già partito il caro vacanze, non a caso salgono anche i prezzi dei servizi di alloggio e dei pacchetti vacanza, ma ad impressionare di più sono i rialzi per il trasporto marittimo e per vie di acque interne, cresciuti rispetto ad aprile 2010 del 65,1%, in aumento anche aerei (+2,6%) e treni (5,9%). La corsa della verde e del diesel non si dovrebbe interrompere. Per i prossimi giorni ci si può attendere aumenti dei prezzi dei carburanti «mediamente attorno a 1,5 eurocent al litro» ha affermato nei giorni scorsi Luca Squeri, presidente nazionale Figisc Confcommercio. La Figisc osserva che «mentre le quotazioni del greggio Brent sono attestate a 124-125 dollari al barile, le chiusure del Platt's dell'ultima settimana hanno marcato un aumento di oltre 2,0 eurocent-litro per la benzina, mentre il gasolio è rimasto sostanzialmente stabile»

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