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E De Siervo attacca ancora la maggioranza

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Ilquale, tra l'altro, tra due settimane dovrà lasciare l'incarico. Stavolta ha parlato da Barbiana nel suo intervento per l'inaugurazione del Sentiero della Costituzione realizzato dalla Fondazione Don Lorenzo Milani. «Torniamo a dare spazio agli organi di garanzia e a fare cultura, perché la Costituzione viene svuotata anche dai cattivi costumi». «Se tutto è vendibile, la Costituzione viene frantumata», ha aggiunto De Siervo, ricordando «il principio del limite di chi ha tropo potere. È un principio pre cristiano, chi detiene il potere deve avere limiti». «Chi esercita una funzione pubblica deve essere una persona onorevole – ha poi propseguito – C'è un articolo che è stato riscoperto ultimamente. Io ho insegnato Costituzione per tanti anni e non era così considerato. Quell'articolo dice che "i cittadini a cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina e onore"». Parole che hanno provocato la reazione dei parlamentari del Pdl. Il primo a intervenire è stato il capogruppo al Senato Gaetano Quagliariello: «Appena ieri il gruppo di maggioranza relativa in Senato ha denunciato formalmente e pubblicamente gravi violazioni compiute ai danni del Parlamento in contrasto con la Costituzione, la legge e soprattutto con una consolidata giurisprudenza della Corte Costituzionale. È stupefacente e sconfortante che il giorno dopo il presidente della stessa Corte, a meno di due settimane dalla scadenza del mandato, invece che considerare le preoccupazioni espresse, non abbia trovato di meglio da fare che trascinare l'autorevole istituzione che ancora presiede in una intemerata contro la maggioranza».

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