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Il Cav sprona i suoi: "Avanti compatti"

Silvio Berlusconi

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La maggioranza deve restare compatta, senza sbandamenti. E soprattutto non bisogna fermarsi sul processo breve, nonostante l'opposizione stia facendo di tutto per ostacolare le riforme del governo. Silvio Berlusconi, impegnato in una giornata di trattative e decisioni sulla crisi libica, si ritaglia anche uno spazio per parlare con i deputati del centrodestra per spronarli ad andare avanti. Lo ha fatto ieri mattina intervenendo per telefono al convegno dei Cristiano Popolari di Mario Baccini (doveva essere presente ma il consiglio dei ministri sulla crisi libica gli ha impedito di andare) e poi nel pomeriggio convocando i suoi a palazzo Grazioli. Ai vertici del Pdl il Cavaliere ha chiesto di non «mollare» sul disegno di legge che prevede di accorciare i tempi dei processi, evitando di cadere nelle provocazioni e soprattutto evitando di dare al presidente della Camera pretesti per mettersi di traverso. Berlusconi è convinto che in questi giorni Fini abbia giocato sporco, conducendo i lavori dell'aula sul filo del regolamento e cercando in tutti i modi di mettere i bastoni fra le ruote del Pdl. Comunque nessuno pensi di fermarmi, è stato il ragionamento del premier, perché abbiamo il dovere di proseguire su questa strada. Anche perché, ha avvertito, dividersi in questo momento non porta da nessuna parte. E per questo ha di nuovo mostrato tutte le sue perplessità sull'atteggiamento avuto mercoledì dal ministro Ignazio La Russa nei confronti del presidente della Camera. Un incidente che ha provocato la reazione irritata di Claudio Scajola e del suo gruppo. E Berlusconi vuole evitare proprio che il Pdl, in un momento delicato come questo, si metta a litigare e si divida. «Abbiamo il dovere di rispondere all'imperativo categorico della compattezza» ha spiegato in mattinata all'assemblea nazionale dei Cristiano Popolari di Mario Baccini a Roma. «Dal voto del 14 dicembre in poi, in tutte le votazioni la maggioranza ha dimostrato di essere solida e compatta – ha proseguito – il nostro obiettivo è quello di realizzare per intero il nostro programma. Ci impegneremo a farlo con tutte le nostre forze». E a proposito dei numeri della maggioranza Berlusconi ha garantito che presto nel centrodestra arriveranno altri parlamentari: «Dalla prossima settimana saremo 330 contro i meno 300 deputati dell'opposizione». Legato al tema degli «acquisti» c'è però il capitolo delle nuove nomine nella squadra di governo. I Responsabili sono in prima fila per avere qualche poltrona ma ieri il premier ha confermato l'«interesse» nei confronti di Giuseppe Galati, proposto da Mario Baccini come nuovo esponente dell'esecutivo. «Benissimo – ha risposto Berlusconi per telefono – Prendete un appuntamento così venite domani e ci abbracciamo».

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