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E Fini gongola: Berlusconi è al capolinea

Gianfranco Fini

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Raccontano che in questi giorni Gianfranco Fini si senta particolarmente euforico. Come non gli capitava da prima di Natale, quando aveva appena dato vita alla sua nuova creatura politica, Futuro e Libertà. Il motivo di tanto buonumore in effetti è lo stesso: oggi come allora il leader di Fli vede vicinissima la caduta del governo e di Berlusconi. Quattro mesi fa le sue previsioni fecero clamorosamente cilecca davanti alla prova di forza in aula alla Camera il 14 dicembre, quando il centrodestra – grazie anche al voto di un paio di «scontenti» tra i futuristi – riuscì a respingere la mozione di sfiducia presentata dall'opposizione. Oggi il presidente della Camera è tornato a sperare nello sfaldamento dell'esecutivo. E gli «incidenti» in cui è stato protagonista in questi ultimi giorni non hanno fatto altro che rafforzare la sua convinzione: più sale la gazzarra più le elezioni si avvicinano. Come hanno testimoniato le preoccupazioni di Napolitano. E con quelle anche l'uscita di scena di Berlusconi. Il battibecco con il ministro Ignazio La Russa, che lo avrebbe apostrofato con un «vaffa», è stato obiettivamente un punto a suo favore, così come lo è stato il lancio di un giornale da parte di un deputato del Pdl contro di lui. E l'aver costretto la maggioranza ad andare «sotto» sul voto con cui si approvava il verbale del resoconto degli incidenti sulla piazza di Montecitorio è stata un'altra piccola vittoria. Costruita destreggiandosi sul filo del regolamento. E infine c'è stato il parere dell'ufficio di presidenza sul conflitto di attribuzione sul caso Ruby, che si è chiuso con un pareggio ma nel quale Fini ha recitato il suo ruolo di «super partes» non partecipando al voto. E decidendo di rinviare la decisione all'esame dell'aula. Insomma il leader di Futuro e Libertà ha incassato in pochi giorni una serie di successi che gli hanno fatto tornare il sorriso. E nel frattempo ha intensificato incontri e contatti con Pier Ferdinando Casini per costruire un'alternativa al dopo Cavaliere. I due sterebbero ragionando non sulle prossime amministrative, dove l'Udc comunque farà accordi con chi gli conviene per ottenere qualche poltrona, ma su tempi più lunghi. Quando, secondo Fini, il Pdl finirà per esplodere. Intanto per domani è convocata la segreteria politica di Futuro e Libertà proprio per analizzare la situazione di questi ultimi giorni, nella convinzione che ci si trovi davanti a un governo agonizzante. Mentre per il prossimo fine settimana Fli ha in programma una convention del partito a Bari.

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