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«Ora sappiamo tutti che un orco è tra noi»

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Ingiro ci sono ancora i manifestini con la sua immagine e l'appello a fornire qualunque indicazione utile alle sue ricerche: è la fotografia di un paese che quasi non si rassegna all'idea di dover convivere con un «orco» nascosto dietro la maschera di chiunque. E Carnevale proprio non c'entra, al punto che le feste per la ricorrenza sono state sospese nel paese. Nella cittadella dello sport si respira più che altrove l'atmosfera di lutto che ha invaso Brembate di Sopra. Qui Yara eradi casa e chi la conosceva le voleva bene davvero: da quella palestra la ragazzina è uscita un pomeriggio di un venerdì senza essere notata da nessuno. E nessuno l'ha più vista viva. Domande senza risposta e la gente ha avvertito ancora di più il bisogno di riunirsi. Per trovare coraggio. Ieri mattina la parrocchia si è riempita di fedeli sin dalla prima Messa alle 10 non c'era più la possibilità di entrare. Tutti, però, hanno potuto vedere, in una bacheca, una foto inedita di Yara, sorridente in un abito fucsia, con una scritta posta dai fedeli: «Siamo smarriti aiutaci». A cercare di dare una risposta è il parroco, don Corinno: «La parola più forte oggi è il silenzio. Dentro di noi ci sono smarrimento e angoscia e non riusciamo a capire se tutto questo abbia un senso. Eravamo abituati a sentir parlare dell'orco nelle favole, adesso sappiamo cosa sia l'orco. Un orco è tra noi, abbiamo visto fino a che punto può arrivare l'uomo, e siamo preoccupati». Distrutti i volontari della protezione civile, che ostinatamente hanno continuato a cercare Yara senza arrendersi. «Era diventato il mio primo e unico pensiero, ormai me lo sognavo anche di notte, di trovarla, in mezzo al fango», ha commentato amaramente dice Giovanni Valsecchi, capo della Protezione civile di Brembate. Ma il vecchio alpino è convinto che la chiave del mistero dietro questa tragedia non sia neppure tanto lontano: «C'è qualcuno che sa più di quello che ha detto e finora ha taciuto, sicuramente in buona fede, per non compromettere il ritrovamento di Yara viva. Ora è il momento che dica tutto». Mar. Coll.

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