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«Gli italiani sono consapevoli dello "sconfinamento" dei giudici nella vicenda che vede coinvolto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi».

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StefaniaCraxi, a margine del convegno sul tema «Il nuovo corso in Egitto: quale ruolo per l'Italia», organizzato a Roma nella Sala delle Colonne (Camera dei Deputati), dall'Associazione di Amicizia e Cooperazione Italia-Egitto. Il sottosegretario del Minsitero degli Affari Esteri per Mediterrano e Medioriente, ha fatto un parallelo con i fatti relativi al 1994 «quando, però, gli scenari erano differenti visto che all'epoca si viveva la "guerra fredda" con implicazioni sulla vita politica ed economica in Italia mentre oggi, nel nostro Paese, i contorni sono di tipo per così dire boccaccesco». «Di sicuro - ha aggiunto - gli attori sono gli stessi: ovvero, la magistratura e il tritacarne mediatico. Ora io dico che dall'uno o dall'altro è possibile difendersi, ma se l'attacco è concentrico tutto diventa problematico». Ma non per questo l'on. Stefania Craxi ha voluto cedere al pessimismo: «Gli italiani sono consapevoli di questa situazione e hanno certamente tratto le proprie deduzioni in merito ai modi e alla tempistica, a dir poco singolari, della vicenda». Mar. Coll.

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