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Alemanno azzera la giunta "Ora parte una nuova fase"

Nella foto del 17 maggio 2008 il sindaco di Roma Gianni Alemanno con tutti gli assessori

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Il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha azzerato la sua giunta. Con la firma di due ordinanze ha revocato le deleghe dei componenti della giunta capitolina e dei consiglieri delegati.  "Obiettivo del sindaco è quello di nominare i nuovi assessori e i nuovi consiglieri delegati entro giovedì 13 gennaio - spiega in una nota il suo portavoce Simone Turbolente - La Giunta capitolina, a norma di statuto, dovrà essere nominata nuovamente entro il più breve tempo possibile. E per giungere a questo obiettivo - continua la nota -  il sindaco ha chiesto al vicesindaco Mauro Cutrufo, all'on. Alfredo Antoniozzi e al capogruppo del Pdl Luca Gramazio, oltre ai vertici del PdL, di affiancarlo nelle consultazioni e nelle valutazioni". CONCLUSA LA PRIMA FASE - "Si è conclusa una prima fase del governo comunale che ha ottenuto importanti risultati come l'approvazione del piano di rientro dal debito ereditato dalle precedenti amministrazioni, l'avvio della trasformazione del Comune in Roma Capitale e la definizione dei progetti più importanti del Piano Strategico di Sviluppo", ha dichiarato in una nota il sindaco di Roma, Gianni Alemanno. "Ora - prosegue il sindaco - è necessario lavorare per fare in modo che questi progetti e i nuovi poteri di Roma Capitale vengano rapidamente calati sul territorio con una grande attenzione alla qualità della vita dei cittadini e dei quartieri. Per questo motivo è necessario avviare un cambiamento della giunta che fissi per ogni assessore, le deleghe, gli obiettivi prioritari, secondo un preciso cronoprogramma e le regole politiche che garantiscano la piena sintonia con le categorie sociali e produttive della città. Tutto questo in vista della riunione degli Stati generali della città convocati per il 9 e 10 febbraio presso il Palazzo dei Congressi dell'Eur e in cui sarà presentato il piano strategico di sviluppo e il Comitato promotore della candidatura alle Olimpiadi del 2020". LE REAZIONI - "L'azzeramento della Giunta è la dimostrazione più lampante del fallimento di questa gestione della destra romana. A questo punto per coerenza si dovrebbe dimettere anche il sindaco", ha afferma Marco Miccoli, segretario del Pd Roma. "La decisione assunta dal sindaco Gianni Alemanno è una scelta che condividiamo - dichiara, in una nota, Luca Gramazio, capogruppo Pdl dell'assemblea capitolina - e che deve essere realmente finalizzata a rilanciare una nuova stagione di governo della Capitale. L'esperienza di governo fino a oggi compiuta ha contribuito a risanare la grave, se non disastrosa, eredità del passato. Ora, però, è necessario quel cambio di passo che permetta di far atterrare sul territorio, in ognuno dei quartieri della città, le conseguenze concrete del cambiamento e dalla svolta impressi."

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