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Il questore: così abbiamo vinto la sfida

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.Gongola il questore di Roma Francesco Tagliente. La sua tecnica è stato un elogio dell'ombra. Ieri le cose in strada sono filate lisce anche perché le forze dell'ordine sono state praticamente invisibili eppure sempre alle costole dei manifestanti, proprio come un'ombra che si proietta alle spalle. La macchina dell'ordine pubblico non ha fatto vedere i suoi ingranaggi: blindati, poliziotti, carabinieri, finanzieri. Eppure ci sono stati, anche numerosi. Si sono visti bene solo i due elicotteri che hanno ripreso un fiume multicolore di ragazzi scorrere lungo via Prenestina, arrivare sulla Tangenziale, imboccare la Roma-L'Aquila e tornare all'Università La Sapienza, a piazzale Aldo Moro da dove è partito. I muscoli delle divise sono stati in mostra solo davanti al ministero dell'Istruzione, a Trastevere. Così, tanto tuonò che non piovve. Ieri il detto si è ribaltato e le previsioni della vigilia sono state smentite dai fatti del giorno dopo. Regista di questo teatro delle ombre il questore di Roma, grande conoscitore della Capitale e gran maestro dell'ordine pubblico. «Per prima cosa voglio ringraziare tutti, dai dirigenti ai singoli operatori: poliziotti, carabinieri, finanzieri. Hanno avuto grande professionalità e anche grande sensibilità - dice Tagliente - È stata una strategia vincente. La situazione era critica perché il percorso inizialmente non era stato concordato con gli organizzatori del corteo. Tenere gli uomini a distanza, una volta venuti a conoscenza del percorso, è stata la scelta giusta tra le varie alternative pianificate». L'ombra delle forze dell'ordine è stata perfino misurata: ventottomila passi, 14 chilometri e 380 metri, tanto è stato il percorso seguito dagli studenti. Spiega ancora Tagliente: «Abbiamo cercato di bilanciare sicurezza e vivibilità rispettando il diritto a manifestare, ma anche quello di chi doveva andare a lavoro». La manifestazione non è stata preavvisata, il percorso da seguire è stato urlato col megafono agli studenti. Saranno denunciati? «La denuncia per manifestazione non preavvisata - scandisce il questore - potrebbe scattare laddove ci sia l'identificazione dei promotori».

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