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Suor Paola benedice il Cav: pensi al bene degli italiani

Suor Paola

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Suor Paola riceve 100 mila euro dal premier Silvio Berlusconi per la sua casa-famiglia e, in vista del voto di fiducia in Parlamento al governo, coglie l'occasione per rivolgergli un monito: «Pensi solo al bene degli italiani». «Il messaggio - afferma suor Paola - mi pare sia stato colto. Ora bisogna vedere nella pratica che accadrà». Occasione dell'incontro tra la religiosa impegnata nella missione per la casa-famiglia che raccoglie bambini a lunga degenza, e il presidente del Consiglio, il concerto di beneficenza per suor Paola all'Auditorium Santa Cecilia. «Ho accettato il denaro del premier solo perché li ha dati in forma privata. La condizione posta era che non fossero soldi pubblici - afferma suor Paola -. Quel denaro servirà a coprire una piccola parte del debito ma mancano ancora 400 mila euro per aiutare i bambini malati della casa-famiglia». La suora si è trovata anche a prendere le difese del premier. «Qualcuno quando è arrivato lo ha accolto con dei fischi - racconta suor Paola -. Io l'ho difeso perché non si fischia davanti alla beneficenza e poi chi ha di più è giusto che aiuti chi ha di meno. Il presidente è stato molto gentile, è rimasto fino alla fine e non ha nemmeno raccontato barzellette». Con i 100 mila euro del premier, dunque, suor Paola ora coprirà i primi debiti. «In un momento di disperazione ho scritto una lettera a tutti i presidenti delle squadre di calcio e mi sono rivolta loro anche in virtù della mia militanza sui campi - racconta ancora la suora, di fede laziale - Qualcuno mi ha detto che aveva finito il budget a disposizione. L'unico a rispondere, per ora, è stato il Milan che ha donato 15 mila euro». La donazione è avvenuta venerdì sera nel corso della serata di beneficenza «Sostieni le mie mani» all'Auditorium Parco della musica di Roma. «Io cerco sempre di fare beneficenza ma naturalmente in silenzio e nella riservatezza. Posso però dire che recentemente abbiamo aperto un ospedale per bambini in Amazzonia e un orfanotrofio in Thailandia». Così Berlusconi ha commentato il gesto. Un contributo è arrivato anche dal deputato di Fli Giampiero Catone che con una battuta ha spiegato: «Certo io non sono Berlusconi ma voglio dare il mio contributo, donerò 10 mila euro». Hanno voluto manifestare la loro presenza tramite un messaggio diversi esponenti politici tra cui il presidente della Camera, Gianfranco Fini, il ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti.

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