Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

La Iervolino ridotta alla frutta

default_image

  • a
  • a
  • a

Lofa con un'ordinanza che fissa regole e multe, in alcuni casi fino a 600 euro. L'obiettivo è ridurre la quantità di rifiuti lungo le strade. E, chissà, forse anche di far capire ai napoletani che l'emergenza si risolve anche così: rispettando le regole. L'ordinanza parla chiaro: guai a buttare in strada cartoni nei modi, nei luoghi e negli orari non giusti; guai, per gli esercenti, a vendere prodotti vegetali che non siano senza foglie (i fruttivendoli si mostrano scettici anche perché non capiscono come faranno a smaltire le foglie). E guai pure a distribuire volantini in manifestazioni pubbliche. Le multe, promettono, si rischiano e come. Qualche esempio? Coloro che saranno sorpresi a conferire imballaggi cartacei non piegati, non a bordo strada e in orari e in giorni diversi da quelli prestabiliti, incorreranno in una multa di 619 euro e 75 centesimi, il massimo previsto. Nel caso in cui i cittadini non conferiranno i rifiuti taglienti quali vetro, ceramiche, metalli e altre cose simili, così come previsto dall'ordinanza, il costo della multa è di 154 euro e 94 centesimi. Insomma, chi sbaglia paga. Almeno così è scritto. L'ordinanza prevede anche altro. Per ciò che concerne la raccolta dei rifiuti, ad esempio, l'Asia, la società di servizi di igiene ambientale, darà priorità a scuole, ospedali, case di cura. Via i cattivi odori, distribuendo prodotti enzimatici sui cumuli e attenzione a ripulire tutti i quartieri della città nonchè a predisporre soluzioni organizzative per la raccolta presso i mercati e grandi centri di distribuzione. Disposizioni anche per l'Asl, che dovrà provvedere a incrementare gli interventi di sanificazione ambientale già in corso. Tutto questo, fino all'ultimo giorno dell'anno. Intanto lo slalom tra i rifiuti continua. E qualcuno si arrabbia. Ieri alcuni cittadini hanno sparpagliato numerosi sacchetti nel bel mezzo della strada, in via Giacinto Gigante come in via Salvator Rosa. Traffico in tilt per un bel po'. Proteste le promettono anche i cittadini di Serre, sindaco in primis, contro la decisione di riaprire la discarica di Macchia Soprana. A sud di Salerno annunciano battaglia, senza se e senza ma.

Dai blog