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Fli nega al Pdl un seggio in Europa

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.E così i futuristi, appena le commissioni Affari costituzionali e Esteri della Camera si sono trovate a votare l'assegnazione del settantatreesimo deputato italiano al Parlamento europeo, hanno servito lo sgambetto a Pdl e Lega votando compatti con l'opposizione e respingendo (45 voti contro 44) la proposta del relatore Giuseppe Calderisi. Così, con il parere determinante dei finiani, è passata la proposta sostenuta da Udc, Pd e Idv che chiedeva di attribuire il seggio al miglior resto non attribuito sulla base del voto del 2009. E, guarda caso, se l'Aula della Camera dovesse dar seguito al parere della commissione, il fortunato che approderebbe al Parlamento europeo sarebbe proprio un rappresentante dell'Udc, il sindaco di Acri ed ex parlamentare, Gino Trematerra. «Una grave ingiustizia» è invece il coro che si leva dal centrodestra con lo stesso Calderisi che spiega: «Per il riparto dei seggi tra le forze politiche, la legge elettorale vigente prevede di utilizzare come divisore il numero dei seggi da attribuire. Essendo da assegnare il 73esimo seggio si dovrebbe, pertanto, utilizzare il numero 73, calcolo che porta all'attribuzione del seggio al PdL. L'emendamento approvato fa prevalere invece una logica di schieramento politico sul merito della questione». Al momento quindi gli occhi sono tutti puntati su quello che decideranno di fare i deputati la settimana prossima quando la questione arriverà in Aula. E per prepararsi all'evento ecco che già ieri l'Udc e Fli hanno intensificato le trattative con Casini che, mentre nell'emiciclo di Montecitorio si discuteva della legge di Stabilità, si è avvicinato ai banchi dei finiani per sostenere la posizione la campagna "pro-Trematerra". Un'ipotesi che, se trovasse il voto favorevole della Camera, potrebbe naufragare al Senato dove Fli non è determinante per la maggioranza. Intanto però a sfregarsi le mani è proprio il commissario centrista Pierluigi Mantini: «È una nuova sconfitta di Pdl e Lega. Il voto degli uguali emendamenti di Pd, Udc e Idv, sostenuto da Fli, ha confermato che il governo è in minoranza». E Fini che cosa fa? Si appella a una maggiore «responsabilità».

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