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Il Senato approva il disegno di legge «svuota carceri»

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Nebeneficeranno, entro il 31 dicembre 2013, oltre a chi ha condanne molti lievi anche quei detenuti che stanno per completare il periodo di detenzione e vedono avvicinarsi il sospirato momento della fine pena. Si calcola che il ddl dovrebbe interessare almeno 7 mila detenuti e consente l' assunzione di circa 2000 agenti penitenziari per sopperire alle carenze di organico. Rispetto alla Camera il Pd e l'Udc non hanno votato a favore, ma si sono astenuti insieme all' Idv perchè accusano il governo di non aver mantenuto le promesse fatte a fine luglio quando il ddl è stato votato in prima lettura. Ecco i punti salienti della nuova legge. Abitazione dove scontare pena: la pena detentiva è eseguita presso l'abitazione del condannato o altro luogo pubblico o privato di cura, assistenza e accoglienza che può definirsi un domicilio. A chi non è applicabile: ai detenuti considerati «delinquenti abituali, professionali o per tendenza»; ai detenuti che sono sottoposti al regime di sorveglianza particolare; quando vi è la concreta possibilità che il condannato possa darsi alla fuga o quando sussistono specifiche e motivate ragioni per ritenere che il condannato possa commettere altri delitti oppure quando non sussiste «l'idoneità e l'effettività del domicilio anche in funzione delle esigenze di tutela delle persone offese dal reato». Decide il pm, controlla il giudice di sorveglianza: spetta al pubblico ministero la trasmissione al giudice di sorveglianza della richiesta di sospensione della reclusione corredata da un verbale di accertamento della idoneità del domicilio. Il magistrato di sorveglianza dispone l'esecuzione domiciliare degli ultimi 12 mesi di pena o di assegnazione a centri di recupero, presso una struttura pubblica o privata accreditata, in caso di condannati tossicodipendenti. Inasprimento pene se si evade da casa: in caso di evasione dai domiciliari la pena che era prevista dal codice penale da 6 mesi fino a tre anni passa da uno fino a cinque anni. Più agenti: si prevede un adeguamento dell'organico del Corpo di polizia penitenziaria di circa 2000 unità per fronteggiare la situazione emergenziale in atto. Relazione in parlamento: entro 180 giorni dall'entrata in vigore della legge, il ministro della Giustizia riferisce alle competenti Commissioni parlamentari in merito alle necessità di adeguamento numerico e professionale della pianta organica della polizia penitenziaria.

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