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Caso Ruby: Maroni querela il pm Fiorillo

Ruby, la ragazza marocchina al centro dell'ultimo polverone sollevato contro Silvio Berlusconi

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Il titolare dell'Interno Roberto Maroni ha dato mandato ai propri legali di querelare per diffamazione il pm dei minori di Milano Annamaria Fiorillo, che ha contestato la ricostruzione del ministro e del procuratore generale Bruti Liberati a proposito del «caso Ruby». Fonti del Viminale hanno fatto notare che quanto riferito da Maroni alle Camere è contenuto nell'ordinanza dello stesso Tribunale per i minori di Milano. La risposta del pm è arrivata poco dopo. «Quando uno è ferito si difende. Me l'aspettavo e ne prendo atto», ha detto Fiorillo, che ha aggiunto: «È divertente perché tutta la vicenda è paradossale e questa è la ciliegina sulla torta. Ma contemporaneamente è utile - ha spiegato - perché finalmente in veste di indagato potrò dire quello che fino ad ora non ho potuto dire. E - ha sottolineato - rinuncio anche all'avvocato». Intanto va avanti l'inchiesta sui festini della politica. Traffici internazionali di droga con la Spagna, i suoi presunti rapporti con politici di spicco - dai ministri Bondi e Brunetta, al senatore del Pdl Enrico Pianetta - finanziamenti illeciti all'ospedale milanese San Raffaele. E ancora candidature comprate, agenzie di reclutamento delle escort, un progetto di ricatto ai danni dell'esponente dell'Idv Antonio Di Pietro e l'ormai nota vicenda di Nadia Macrì, la ragazza che racconta di incontri a pagamento col premier Berlusconi. C'è di tutto nel verbale di interrogatorio di 235 pagine reso da Perla Genovesi ai pm di Palermo il 19 agosto 2010. La donna, da qualche mese collabora con gli investigatori. Ieri sera è riapparsa Karima El Marough, in arte Ruby, invitata alle feste organizzate da Berlusconi ad Arcore. La diciottenne è giunta a bordo di una Ferrari rossa guidata da un amico, davanti al ristorante Albikokka, affacciato sul mare di Quarto a Genova.

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