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LIVORNO La storica divisione lacerò gli animi, la nostalgica riunione crea polemica.

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Insomma,sembra un'altra vicenda Adro, ma di sinistra. Stavolta, però, il sindaco (tessera Pd) non è protagonista. La colpa è della storia del Pci. Tutto ruota attorno a una data: 21 gennaio. Correva il 21 gennaio 1921 quando Amadeo Bordiga e Antonio Gramsci, dopo aver abbandonato furenti il congresso del Partito socialista in corso al teatro Goldoni di Livorno, si riunirono coi loro sodali nel vicino teatro San Marco e fondarono il «Partito Comunista d'Italia, sezione italiana della III internazionale comunista». Correva il 21 gennaio 2010 quando un gruppo di eredi di quel partito, come ogni anno, ricordava quella storica data ritrovandosi davanti al San Marco e affiggendo qua e là le loro bandiere. Solo che, quasi novant'anni dopo, quel che fu un teatro è diventato un asilo. A Livorno e non solo, quindi, c'è chi ha pensato che quei vessilli rossi rimasti per mesi a sventolare davanti la scuola potessero essere il contrappasso ai 700 soli delle Alpi che il sindaco leghista di Adro, Oscar Lancini, aveva disseminato nell'istituto elementare Gianfranco Miglio. O magari che fossero un presidio laico e fieramente comunista piantato nel dibattito sul crocifisso in classe. Da livornese doc, il sindaco Alessandro Cosimi usa il sarcasmo e definisce questa polemica «una maniera un po' farlocca per rifarsi la verginità dopo i fatti della scuola di Adro. Mi piacerebbe capire - aggiunge - cosa c'è da ispezionare. Il ministro farebbe bene se, insieme agli ispettori, mandasse anche un po' di soldi per le scuole materne». «Nessun elemento agiografico», quindi. Per di più, quel muro «è del tutto avulso dalla scuola». E poi, lo sbaglio non è stato far nascere un asilo laddove è nato il Pci, ma - conclude il sindaco - sarebbe stato «ricostruire il teatro San Marco e metterci dentro la salma di Lenin». Il ministero, comunque, preferisce vederci chiaro: «Il provvedimento - spiega in una nota - si è reso indispensabile per verificare la notizia secondo cui sarebbe presente nell'istituto una bandiera del Partito dei Comunisti Italiani. La scuola è un'istituzione pubblica, che deve garantire a tutti un'educazione imparziale ed autonoma rispetto a qualsiasi orientamento politico». Marco Taradash, consigliere regionale Pdl e capogruppo al comune di Livorno prende le difese della Gelmini: «Il sindaco di Livorno Cosimi si scaglia contro il ministro Gelmini e sospetta un'operazione di depistaggio rispetto ai guai combinati dal sindaco di Adro. Invece il ministro ha fatto quello che doveva fare».

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