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Ora Marcegaglia finanzia il gossip

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Ilsito di gossip fondato e diretto da Roberto D'Agostino si è garantito un nuovo contratto che affida alla Sole 24Ore System, concessionaria del gruppo, la raccolta della pubblicità sulle pagine web di Dagospia. Le preoccupazioni del fondatore erano iniziate all'inizio di quest'anno quando il presidente della Bnl, Luigi Abete, sollevò il problema della compatibilità tra un sito di gossip e l'austera casa editrice del più diffuso quotidiano finanziario del Paese. Un problema che ha portato il banchiere ad alzare la voce in consiglio d'amministrazione per dichiarare le proprie perplessità a riguardo della sponsorizzazione del sodalizio tra due realtà decisamente contrapposte. Un matrimonio tra sacro e profano che aveva generato l'imbarazzo di molti associati tra i quali, come precisa Dagospia, si potrebbero individuare Diego Della Valle e Luca Cordero di Montezemolo. Un problema che a distanza di più di nove mesi, venerdì scorso, durante l'ultima riunione del consiglio, è tornato ad animare il confronto all'interno del Cda con un'unica differenza: questa volta a gridare allo scandalo non è stato Abete che invece ha usato toni più concilianti, bensì due pezzi da novanta della Confindustria: Alberto Meomartini, presidente di Assolombarda, ovvero la più importante organizzazione di Confindustria, e Aurelio Regina, il leader degli industriali romani che è dato come uno dei possibili successori di Emma Marcegaglia. E sembra essere stata proprio lei, la presidente di Confindustria, telefonando a tutti i componenti del Cda, a convincerli, con alcune pressioni, a rinnovare il contratto di pubblicità a Dagospia. E infatti, non è bastato il voto contrario dei due industriali per far saltare il via libera alla definizione di un nuovo contratto. A nulla, insomma, è valsa la battaglia dei due imprenditori che si facevano portavoce di qualche mal di pancia della base verso un sito che certo non si è mai tirato indietro quando si trattava di denunciare o mettere alla berlina le loro gesta. Una battaglia che a molti è suonata strana. Tanto che, come si è letto ieri sul sito Dagospia, Meomartini, manager di prima fila dell'Eni (è presidente di Snam Rete Gas) rappresenta un gruppo che non si è mai mostrato ostile nei confronti di Dagospia, cui non ha fatto mancare il suo sostegno pubblicitario. Diversa invece la posizione di Regina che in una famosa intervista a Il Foglio dello scorso aprile aveva invocato una decisa inversione di rotta del giornale (una dichiarazione che fu letta da molti con un avvertimento all'attuale direttore) ora è diventato uno dei più accesi sostenitori di Gianni Riotta, che da Dagospia ha ricevuto frequenti punture di spillo.

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