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Napolitano: sulla giustizia interventi di ampio respiro

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano

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Il governo va avanti. Silvio Berlusconi in mattinata è salito al Colle per fare il punto della situazione dopo la fiducia incassata nei due rami del Parlamento. Il Cavaliere, riferiscono fonti parlamentari della maggioranza, avrebbe rassicurato il presidente della Repubblica: la maggioranza ha i numeri per completare la legislatura come dimostrato dal voto alla Camera e al Senato. Il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, a quanto si apprende è presumibile che abbia riaffermato quanto sostenuto sin dall'inizio dell'estate, e cioè che la stabilità deve essere sempre coltivata e perseguita con convinzione e atteggiamenti responsabili.   INTERVENTI DI AMPIO RESPIRO - E sulla giustizia, uno dei cinque punti presentati alle aule del premier, nel corso della giornata è intervenuto anche il capo dello Stato. Giorgio Napolitano, in un messaggio inviato a Oreste Dominioni, presidente dell'Unione delle camere penali, ha ricordato che per affrontare i problemi della giustizia italiana occorrono "interventi non disorganici nè settoriali, ma di ampio respiro". Napolitano, in occasione del XIII Congresso dell'organismo, ha indicato, tra i punti principali da affrontare il rafforzamento del ruolo di garante del giudice e la rigorosa riqualificazione di quello del difensore. CONFRONTO SERRATO MA NON STERILE - "Ho più volte ricordato che il tema del rinnovamento della giustizia va affrontato, in ogni settore e specialmente in quello penale, con interventi non disorganici nè settoriali, ma di ampio respiro  si legge nel messaggio del capo dello Stato - Dò volentieri atto all'Unione di aver sempre energicamente sottolineato tale necessità, invitando tutte le istituzioni ad impegnarsi concretamente a tal fine. Solo un confronto anche serrato, ma scevro da sterili contrapposizioni e non influenzato dalle contingenze, può condurre a scelte capaci di restituire qualità ed efficienza al processo penale, dando piena attuazione ai principi del giusto processo sanciti dall'articolo 111 della Costituzione. A tal fine assumono rilievo centrale il rafforzamento del ruolo di garante del giudice e la rigorosa riqualificazione di quello del difensore.  Sono certo che dal congresso emergeranno in proposito utili sollecitazioni attaverso la formulazione di proposte di modifica degli assetti vigenti coerenti e sistematiche".    

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