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Palazzo Chigi contro i finiani "False accuse di dossieraggio"

Il presidente della Camera Gianfranco Fini e il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi

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"Le illazioni, le voci e le congetture apparse quest'oggi su alcuni quotidiani in relazione a una presunta attività di dossieraggio sono assolutamente false, diffamatorie e destituite di ogni fondamento". Palazzo Chigi reagisce con una nota alle accuse dei finiani di Futuro e libertà che puntano il dito contro gli ultimi documenti pubblicati dai giornali sulla casa di Montecarlo, l'appartamento finito dal patrimonio di An alla disponibilità del cognato del presidente della Camera Gianfranco Fini. La nota della Presidenza del Consiglio prosegue sottolineando che "i Servizi nelle loro diverse articolazioni e la Guardia di Finanza hanno già provveduto a smentire, non avendo mai svolto alcuna attività, nè diretta nè indiretta, nè in Italia nè all'estero, in relazione a queste voci". La nota conclude: "Di fronte alla gravità di queste insinuazioni la presidenza del Consiglio non può non denunciare la totale irresponsabilità di chi diffonde voci siffatte solo per ragioni di polemica politica, ben sapendo che esse non hanno il minimo fondamento".   ROMA E I CARAIBI - Agitazione, ieri, nella pattuglia di Fli dopo la pubblicazione su diversi giornali di un presunto documento proveniente dall'estero che getta dubbi sempre più pesanti sulla situazione di Gianfranco Fini nella vicenda della compravendita dell'appartamento di boulevard Princess Charlotte 14.  - "Quel documento - aveva detto Italo Bocchino, capogruppo dei finiani a Montecitorio  - è una patacca e lo capiscono anche i bambini". "Tutto questo non è casuale" ma è "un'azione di dossieraggio", ha ribadito. E sulla pubblicazione del documento si esprime anche Luciano Gaucci, imprenditore perugino ex fidanzato di Elisabetta Tulliani, attuale compagna di Gianfranco Fini.  "Le società offshore che hanno comprato la casa di Montecarlo sarebbero di Giancarlo Tulliani? L'ho letto sui giornali. Ma io che c'entro?", dice al Corriere della Sera l'ex patron del Perugia Calcio riparato a Santo Domingo. Delle cose pubblicate dal Listin Diario ed El Nacional Gaucci dice: "Non ne so nulla di questa storia.  E a Santo Domingo non ho tutti questi rapporti. Mia moglie (dominicana, ndr) dice che sono i due principali quotidiani dell'isola, i più venduti e dicono sempre la verità". VERTICE DEL PDL La riunione era stata convocata dal premier: al centro dell'agenda le tensione delle ultime ore con la componente finiana e il passaggio parlamentare del 29 settembre sui cinque punti del programma di governo. Alla fine Silvio Berlusconi non ha preso parte al previsto incontro del Pdl a Palazzo Grazioli. Il premier, impegnato a Palazzo Chigi con il presidente egiziano Hosni Mubarak, non ha partecipato all'incontro che si è tenuto nel primo pomeriggio a Palazzo Grazioli e al quale hanno preso parte, fra gli altri, il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto, il capogruppo del Popolo della libertà al Senato Maurizio Gasparri, il vicecapogruppo a Palazzo Madama Gaetano Quagliariello, il capogruppo del Pdl in commissione Giustizia a Montecitorio Enrico Costa e il presidente della commissione Affari costituzionali della Camera Donato Bruno. A Palazzo Grazioli, inoltre, è entrato anche il ministro della Giustizia Angelino Alfano. Tema dominante dell'incontro, riferiscono, è stata la questione del lodo per le alte cariche. Non hanno invece preso parte al vertice i coordinatori del Popolo della libertà.  

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