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Manager si costituisce dopo sette mesi di latitanza a Panama

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Rinchiusoin carcere, a Roma, Arigoni, finito sotto inchiesta per il suo ruolo di amministratore unico della Telefox srl e della Telefox International srl, ha deciso di collaborare con i magistrati e in un paio di lunghi interrogatori ha fatto al procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo «interessanti dichiarazioni» che confermerebbero e rafforzerebbero il quadro accusatorio in vista del processo immediato che prenderà il via il 2 novembre prossimo per 37 imputati. Arigoni, che è difeso dall'avvocato Paolo Dell'Anno, avrebbe fornito agli inquirenti elementi utili che renderebbero ancora più critica la posizione processuale dell'imprenditore napoletano Gennaro Mokbel, della moglie Giorgia Ricci, di Carlo Focarelli, del finanziere Luca Berriola e di alti ex dirigenti delle compagnie telefoniche coinvolte nel procedimento. «Indicazioni pesanti e circostanziate», quelle di Arigoni, che hanno determinato l'iscrizione sul registro degli indagati di nuovi nomi o ulteriori imputazioni a carico di chi era già entrato nell'inchiesta.

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