Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Stracquadanio straborda sul corpo delle donne

Il deputato del Pdl Giorgio Stracquadanio

  • a
  • a
  • a

Bando ai moralismi. Il messaggio è chiaro: per far carriera ognuno assecondi le virtù che madre natura gli ha dato, avvenenza fisica compresa. Il dibattito politico di casa nostra proprio non riesce a non accendersi quando si parla del corpo delle donne. E allora passino le polemiche sui tacchi a spillo, gli attacchi un po' strumentali un po' invidiosi - sicuramente poco gentili - che le esponenti del gentil sesso si scambiano tra loro, ma l'ultima provocazione lanciata dal deputato Pdl Giorgio Stracquadanio suona davvero come eccessiva. «È assolutamente legittimo che per fare carriera ognuno di noi utilizzi quel che ha, l'intelligenza o la bellezza che siano. Oggi la politica ha anche una dimensione pubblica. Ci si presenta anche fisicamente agli elettori. Dire il contrario è stupido moralismo», dice Stracquadanio ospite nel salotto di approfondimento «politico» di Klaus Davi. La scintilla c'è. L'incendio divampa in men che non si dica. Le sue parole si trasformano subito in un elogio della prostituzione. I primi a metter benzina sul fuoco sono - guarda caso - quei «simpaticoni» di Generazione Italia: «Ci verrebbe da riprendere il grande Corrado Guzzanti e il suo famoso sketch, quello de "siamo nella Casa della Libertà e facciamo un po' come c...o ci pare" - scrive il direttore Gianmario Mariniello - Ma visto che potrebbero accusarci di flirtare con il "compagno" (ma simpaticissimo...) Guzzanti e visto che siamo in una fase di difficoltà economiche, ci limitiamo al liberalissimo "basta che paghino le tasse"». In realtà, anche le donne del Pdl non gradiscono: «Trovo francamente avvilente che il dibattito sulle pari opportunità continui ad avvitarsi intorno al corpo delle donne. È questo il messaggio che vogliamo lanciare ai giovani?», si domanda Barbara Saltamartini, responsabile delle Pari opportunità del Pdl. Netta anche la sua vice Beatrice Lorenzin: «Questa volta dissento dalla provocazione dell'amico Stracquadanio», ammette. Lo sdegno è bipartisan. Da Idv e Pd il disappunto ha i soliti toni gentili: «Parole degne di un pappone», afferma il presidente vicario del gruppo Idv alla Camera Antonio Borghesi. «Che schifezza», replica la Finocchiaro. Le fiamme sono troppo alte persino per un provocatore affermato. Stracquadanio è costretto a precisare: «Non ho mai detto che in Parlamento è legittimo prostituirsi - spiega - Io considero normale che gli uomini e le donne usino la loro avvenenza fisica per i loro scopi. E se ne venissi a conoscenza non pretenderei le dimissioni di nessuno». Ecco appunto. Della serie: a volte è meglio non precisare. «La bellezza salverà il mondo» diceva Dostoevskij. Ma non come intende Stracquadanio.

Dai blog