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Tosi: «La maggioranza non c'è più È meglio tornare subito a votare»

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.Sanno che i cittadini italiani si aspettano che un governo che ha ricevuto una così ampia maggioranza faccia le riforme ma al tempo stesso si scontrano con una dura realtà: ormai i finiani sono in rotta di collisione con la maggioranza». Il sindaco di Verona, il leghista Flavio Tosi, commenta in questo modo lo scenario politico che si sta delineando in questi giorni e aggiunge: «Forse Berlusconi nutre ancora qualche speranza di poter andare avanti. Bossi invece è più realista e ha capito che l'unica soluzione per uscire da questo pantano sono le elezioni anticipate». Alla fine quindi Bossi convincerà Berlusconi a votare subito? «Certo. Berlusconi sa che, alla fine, si arriverà lì dato che lo strappo con i finiani ormai è inevitabile. Il premier sta solo cercando di mediare ancora per fare capire agli elettori di avercela messa tutta per governare ma che, per l'irresponsabilità di qualcuno, è saltato tutto». Fini però continua a sostenere di non voler sfiduciare il governo. «Dice così perché sa che il tempo gioca a suo favore. Per prima cosa più tardi si vota più lui riesce ad organizzare il suo partito e farlo diventare capillare nel territorio. Poi, se diventasse la stampella del governo, potrà continuare in quell'attività di logoramento del Pdl che sta portando avanti da due anni. Infine avrà più tempo per tessere rapporti con i centristi e con parte del centrosinistra». Berlusconi però ha detto che formerà un governo autosufficiente escludendo i finiani. La Lega come la pensa? «Secondo me escludendo allargamenti di maggioranza all'Udc che è antitetico a noi leghisti e ai finiani che ci hanno più volte insultato non resta che prendere atto che la maggioranza non esiste più ed è meglio andare a votare». Non teme che se così fosse il federalismo subirebbe una brusca battuta d'arresto? «Il federalismo lo stanno già bloccando nei fatti Fini e i suoi». Loro dicono che questo federalismo porterà vantaggi solo al Nord. «Chi dice che il federalismo serve per tenere tutti i soldi al Nord non ha capito nulla. Il federalismo è indispensabile a tutto il Paese e permetterà che non si sprechino risorse. La Lega vuole aiutare il Sud attraverso la gestione corretta delle risorse. Invece c'è chi, come Casini e Fini, vorrebbe mantenere gli sprechi e allora attacca il federalismo». Fini dovrebbe lasciare la presidenza della Camera? «Certo. Fini non è più super partes e userà il suo ruolo per fare politica e per ostacolare la maggioranza». Berlusconi e Bossi andranno da Napolitano. Secondo lei cosa gli chiederanno. «Lo inviteranno a prendere atto della situazione politica e a mettere una buona parola affinché Fini lasci la presidenza della Camera». Al Nord temete il peso elettorale che potrebbe avere Fini? «No. Il suo consenso è quasi nullo e farà la stessa fine dell'Udc perché qui al Nord la gente sa che votare Fini o Casini vuol dire votare contro i se stessi». Quando ritiene che si andrà a elezioni? «Votare a novembre tecnicamente è difficile perché servono due mesi per l'indizione dei comizi elettorali e perché il presidente della Repubblica, correttamente, deve provare a vedere se ci sono delle maggioranze alternative. La cosa più probabile quindi è che si voti in primavera». Ma voi chiedete a gran voce elezioni perché volete far man bassa di voti al Nord? «Il problema vero è che non possiamo permetterci di andare avanti con una maggioranza osteggiata dai finiani. Il nostro elettorato ha grandi aspettative e se lasciamo al presidente della Camera la possibilità di essere determinante tra un anno ci troveremo a non aver concluso nulla. Noi dobbiamo fare in modo che il nostro elettorato non perda la fiducia nella politica».

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