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Brambilla già al lavoro per "scatenare" i circoli

Michela Brambilla, ministro del turismo

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L'idea era quella di creare un triumvirato, così come quello che governa il Pdl. Ma la mossa di ieri di Berlusconi con l'audiomessaggio inviato, tra tutti, proprio ai Promotori della Libertà di Michela Brambilla ha cambiato il quadro. E ha avvicinato un po' di più la «rossa» ministra del Turismo alla possibilità di un incarico come unico responsabile di tutti i movimenti che gravitano attorno al Pdl, dai Circoli di Dell'Utri a quelli di Mario Valducci. La Brambilla, si sa, ha la fiducia di Berlusconi. A lei il premier ha sempre riconosciuto una eccezionale capacità organizzativa e una fedeltà totale «alla causa». Doti che ha dimostrato anche gestendo prima da sottosegretario e poi da ministro il settore del turismo. In più, negli ultimi tempi si è anche conquistata la fiducia di larghi strati del partito. Fiducia che all'inizio non aveva. Anzi, in molti all'interno di Forza Italia all'inizio gli hanno fatto la guerra, innervositi dall'«intrusa» che piano piano scalava posizioni nell'entourage del Cavaliere. Ora la Brambilla è tornata a essere la possibile candidata alla guida dei vari Circoli che si organizzano sul territorio. Incarico che nella sostanza già aveva, essendo la responsabile dell'ala «movimentista» del partito, ma che ora potrebbe avere una ufficializzazione definitiva. Magari anche in coppia con Mario Valducci, deputato e presidente dei Club della Libertà. Intanto ieri, quando le agenzie avevano appena iniziato a diffondere il testo del messaggio di Berlusconi, l'efficiente Brambilla aveva già pronta la lettera per i suoi Promotori della Libertà con la quale annunciava la riorganizzazione dei Circoli. «Per aumentare l'efficacia della propria azione e procedere all'organizzazione del movimentismo del partito negli oltre 60mila dipartimenti elettorali – scrive – secondo il compito affidato loro dal presidente Berlusconi, i Promotori della Libertà aprono oggi le loro fila anche ai cittadini che non intendono avere tessere di partito e si organizzano per circoli o Gruppi».   «I Promotori della Libertà – prosegue la nota – si struttureranno in ogni comune italiano per poi procedere ad organizzare la propria presenza in ognuna delle oltre 60mila sezioni elettorali, che potranno così contare su un'azione capillare a sostegno dell'operato del presidente Berlusconi, del governo e del Pdl». Infine l'appello a chi vuole aderire: «I Promotori della Libertà intendono ora coinvolgere nelle loro iniziative anche tutti quei cittadini che, pur non desiderando avere una tessera di partito, vogliono comunque garantirci il loro contributo in difesa della libertà, entrando a far parte dell'organizzazione. Ci rivolgiamo quindi a tutti gli italiani, di ogni età, professione e ceto sociale che desiderano scendere in campo al fianco del presidente Berlusconi per difendere i loro diritti, i loro interessi e la loro libertà».  

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