Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Maroni e Alfano: "Il voto unica strada"

Esplora:
Il ministro dell'Interno Roberto Maroni (S) con il ministro della Giustizia, Angelino Alfano

  • a
  • a
  • a

{{IMG_SX}}"No all'ipotesi di governo tecnico. Se c'è la crisi si va alle urne in qualsiasi periodo dell'anno". Il ministro dell'Interno, Roberto Maroni e il Guardasigilli Angelino Alfano, da Palermo, dove hanno partecipato al Comitato nazionale per la sicurezza, hanno bocciato senza appello soluzioni alternative al voto, se l'attuale maggioranza che sostiene il governo Berlusconi non dovesse avere i numeri per andare avanti. MARONI "La Lega - ha detto Maroni - non è disponibile. Non è come nel '94, oggi si ricorre alle urne se non c'è una maggioranza e si va alle urne in qualsiaisi momento dell'anno". Per il ministro dell'Interno non c'è una via alternativa alle urne in caso di crisi di governo. "Quello che ha detto Calderoli è quello che ho  detto io in modo diverso - ha detto il ministro riferendosi alle parole di Roberto Calderoli, che ieri aveva minacciato che il Nord sarebbe andato via in caso di un governo tecnico. La Lega non è disponibile a un governo diverso da quello che è uscito dalle elezioni. Casini, in modo più elegante, ha detto la stessa cosa. Non può nascere una maggioranza contro una parte del Paese". ALFANO Al suo fianco il ministro della Giustizia Angelino Alfano che ha citato l'articolo 1 della Costituzione sulla sovranità  popolare: "Qualunque ipotesi che prevede che chi ha vinto le elezioni vada all'opposizione e chi le ha perse vada al governo è una violazione dell'articolo 1 della Costituzione".  

Dai blog