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Montecarlo snobba Tulliani Meglio Ramazzotti

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In Place du Palais e ai tavolini del Café de Paris si sfogliano come ogni mattina i quotidiani del Principato e spuntano come funghi le pagine salmonate del Financial Times perché gli affari vanno seguiti anche in Riviera. Né la stampa monegasca, né tantomeno quella più blasonata e internazionale, scrivono una parola sull'«affaire» Fini. Passi per il presidente della Camera che tanto va in ferie a Ansedonia, ma il cognato Giancarlo Tulliani è residente a Montecarlo e qui dovrebbe vivere, fa l'immobiliarista, gira in Ferrari. Eppure su di lui e l'appartamento di Rue Princesse Charlotte nemmeno una riga. Qui non lo conosce nessuno e dunque non fa notizia. Niente sul Monaco Times che preferisce occuparsi della classifica degli alberghi a cinque stelle e della nuova joint venture fra casa Grimaldi e gli sceicchi del Qatar mentre sulle pagine di attualità tiene banco il matrimonio del principe Alberto anticipato di una settimana. Queste sì che son notizie. Mica un tizio che gira in Ferrari e dice di fare l'immobiliarista, sai che novità qui a Montecarlo. L'unico italiano di cui parla il giornale monegasco di lavoro fa il cantante, si chiama Eros Ramazzotti e canterà al Summer Festival insieme a Elton John. Zero assoluto anche sulle pagine dedicate al real estate dove comunque si affrontano temi caldi per chi è del settore come dimostra l'articolone dal titolo «Tasse, inferno o paradiso». Ma anche lì del giovane Tulliani nessuna traccia. Idem sui settimanali patinati come «La Principaute» dove però si possono scoprire dettagli inediti dell'imminente banchetto di nozze e conoscere in anteprima il progetto del nuovo ospedale del regno. Nicematin, invece, apre sì su un italiano ma trattasi del boss mafioso Falsone. Si resta delusi anche provando con Internet e cercando nell'archivio dei quotidiani online uno straccio di appunto sulle attività monegasche del cognato di Fini: sia su Monaconet, il portale monegasco, che su Montecarlonews.it, quotidiano online della Costa Azzurra, occupano grande spazio il matrimonio del principe e gli appuntamenti della dolce vita in Riviera. Ma Tulliani non c'è. Un amico ci consiglia di provare con la banca dati della Jeune Chambre Economique de Monaco: creata nel 1963, recita la storia dell'ente, «ha permesso a parecchie generazioni di giovani quadri e dirigenti monegaschi di incontrarsi per condividere le loro esperienze, elaborare progetti comuni e sviluppare insieme il loro spirito d'impresa». È il posto giusto per trovare Tulliani? Macché. Anche il motore di ricerca della Chambre Economique snobba Giancarlo. Ultimo tentativo le Journal de Monaco, praticamente la versione monegasca della nostra Gazzetta Ufficiale: fra leggi, leggine, assemblee di società, ordinanze e proclami reali, magari salta pure fuori che i Grimaldi hanno fatto Tulliani Cavaliere. Nulla di nulla. Del resto, è proprio per questo che conviene avere la residenza a Montecarlo.

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