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P3, il Csm trasferisce Marra

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Il presidente della Corte d'Appello di Milano Alfonso Marra sarà convocato per un'audizione nei prossimi giorni dalla prima commissione del Csm, che stamane ha deciso di aprire nei confronti del magistrato una procedura di trasferimento d'ufficio per incompatibilità ambientale, alla luce di quanto è emerso nell'inchiesta romana sugli appalti per l'eolico. CONVOCAZIONE ENTRO FINE LUGLIO - Il presidente della commissione, nonchè relatrice del fascicolo, Fiorella Pilato (Magistratura democratica) metterà a punto il documento con le contestazioni rivolte a Marra, che sarà portato lunedì prossimo in commissione; successivamente, dunque, il presidente della Corte d'appello di Milano verrà convocato a palazzo dei Marescialli. La commissione cercherà di chiudere l'iter di questo trasferimento entro la fine dell'attuale consigliatura, ossia entro il 31 luglio, ma i tempi tecnici non permetterano di portare in plenum la questione prima di settembre: gli atti, infatti, prevede la procedura di trasferimento, vengono depositati dopo la chiusura dei lavori della commissione, e il magistrato in questione ha un margine di 20 giorni per mettere a punto la sua difesa e presentare documenti. Dunque, il caso Marra sarà il primo fascicolo rilevante che il nuovo Csm si troverà ad affrontare in plenum dopo la pausa estiva. VERIFICHE IN CORSO - Per quanto riguarda poi le verifiche su gli altri magistrati coinvolti nell'inchiesta romana, la prima commissione chiederà all'autorita' giudiziaria di riferirle se vi siano anche ulteriori nomi di toghe che compaiono nell'indagine, oltre a quelli gia' emersi dalle intercettazioni diffuse negli ultimi giorni. Tra questi, quello del presidente della Corte d'Appello di Salerno Umberto Marconi, in riferimento al caso Cosentino.

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