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Sospesi Nola, Dima, Rampelli e Barbato per la rissa in Aula

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Ladecisione è stata presa all'unanimità dall'ufficio di presidenza riunitosi ieri pomeriggio a Montecitorio. La sospensione più lunga dai lavori dell'Aula la subisce l'autore del «cazzotto» a Barbato, cioè Nola. Dieci giorni sono la punizione decisa per Dima, otto giorni a Rampelli, due a Barbato «per le espressioni ingiuriose - è la motivazione - pronunciate anche al di fuori dell'intervento e durante la sospensione della seduta». Solo un richiamo invece per la deputata del Pdl Barbara Saltamartini, la prima a dirigersi dai suoi banchi a quelli dell'Idv dopo l'intervento di Barbato. Non ci sta il leader dell'Idv Antonio Di Pietro: «L'Italia dei Valori viene vista come un ostacolo. Mentre Fini leggeva le decisioni prese dall'ufficio di presidenza abbiamo visto come l'Aula godeva delle sanzioni altrui. Si tratta di una decisione pilatesca. Nel corso dell'ufficio di presidenza - ha aggiunto lo stesso Barbato - Fini ha dichiarato che nei miei confronti c'è stata un'aggressione, provata anche dalle registrazioni. Le persone coinvolte però non hanno avuto un giorno di sospensione ad iniziare dall'onorevole Saltamartini che si è inventata delle offese sessuali da me mai pronunciate. Passerò - conclude Barbato - questi due giorni a parlare della nuova "P3" e lo farò qui a Montecitorio dove mi hanno cacciato».

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