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Quote latte, l'attacco di Galan: "Si dimetta chi causa sanzioni"

Il ministro delle Politiche agricole e forestali Giancarlo Galan

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Il ministro dell'Agricoltura Giancarlo Galan non si dimetterà sulla vicenda delle quote latte: "si dimetterà chi causa multe e sanzioni europee all'Italia", ha detto giungendo al Consiglio agricoltura a Bruxelles. Il ministro aveva preannunciato le sue possibili dimissioni dall'incarico se il Parlamento italiano avesse approvato la proroga a fine anno del pagamento delle multe da parte di quegli allevatori che non hanno rispettato le quote latte stabilite dall'Ue. La Lega Nord appoggia la battaglia di questi allevatori, in contrasto con il Pdl. "Spero che il Parlamento abbia un minimo di dignità - ha detto Galan - con quale credibilità un ministro può affrontare una battaglia come questa per la politica agricola comune? Con quale faccia ci si presenta a un consiglio europeo quando in Italia deliberatamente i parlamentari della maggioranza vanno contro le norme Ue?"   LA MAGGIORANZA ABBIA UN MINIMO DI DIGNITA' - «Riguardo alle quote latte bisogna tenere duro - ha continuato il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali -. Spero che la maggioranza di Governo abbia un minimo di dignità e tenga conto del monito del Commissario europeo all'agricoltura Dacian Ciolos. Con quale autorevolezza altrimenti un Ministro può affrontare una battaglia come questa per la politica agricola comune? Con quale faccia si presenta in un consesso europeo quando in Italia deliberatamente i parlamentari della maggioranza vanno contro le norme europee? Sono oggi qui per dare una sensazione di serietà alla presenza italiana in Europa, mentre là viene difeso un piccolo manipolo di trasgressori».

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