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«Eliminare i privilegi non i diritti»

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Èdavvero paradossale che chi percepisce 10-15mila euro al mese chieda sacrifici a chi ne guadagna 1.500 e garantisce concretamente la sicurezza del Paese, a bordo delle volanti o sulle mura di cinta delle carceri, giorno e notte, festivi compresi»: è quanto dice Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe. «Questa maggioranza parlamentare e questo Governo - aggiunge il segretario del Sappe - che quando erano all'opposizione scesero in piazza con noi a Milano e Roma per chiedere stipendi pi— dignitosi per le Forze di Polizia e che ora si prendono il merito politico dei numerosi arresti nella lotta alla criminalità, ora tagliano le già scarse buste paga di quei poliziotti che hanno compiuto concretamente quegli arresti e di quelli che li detengono in carcere vigilandoli 24 ore su 24».

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