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Di Pietro indagato per truffa a Roma L'accusa: illeciti nei rimborsi elettorali

Antonio Di Pietro

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Truffa. In base all'articolo 640 del codice penale. Per questo reato risulta iscritto sul registro degli indagati della Procura di Roma, il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. Il fascicolo che lo vede coinvolto riguarda i rimborsi elettorali incassati dall'Idv. A motivare il passaggio istruttorio, compiuto dal pm Attilio Pisani e dal procuratore aggiunto Alberto Caperna, è stata una denuncia presentata nelle scorse settimane da Elio Veltri, candidato sei anni fa alle elezioni europee in una lista collegata a Di Pietro. FONDI ELETTORALI - Secondo l'atto del giornalista e autore di saggi, l'associazione Italia dei valori si sarebbe sostituita nella gestione dei fondi elettorali al movimento politico. E l'operazione sarebbe stata messa in atto attraverso una serie di false autocertificazioni. A piazzale Clodio da una parte si ricorda che in passato fascicoli originati da denunce analoghe sono finiti in archivio e dall'altro si ricorda che nel dicembre dell'anno scorso Di Pietro ha sottoscritto davanti un notaio un atto per sancire che nulla di illecito è stato commesso e che associazione e movimento politico Italia dei Valori sono la medesima cosa. IL LEADERDELL'IDV - E' sempre la solita storia trita e ritrita su cui già, più volte, si sono espresse le varie procure della Repubblica, archiviando il caso. Per cui la Procura della Repubblica di Roma non poteva non procedere, anche questa volta, a seguito del solito esposto». Lo afferma in una nota il leader dell'IdV, Antonio Di Pietro. «Porteremo, ancora una volta - continua - le carte per dimostrare che tutto è in regola, come per altro hanno accertato ormai da tempo non solo plurime autorità giudiziarie, ma anche, da ultimo, l'Agenzia delle Entrate e gli organi di controllo amministrativi e contabili. Ci vuole pazienza, ci sono persone che non si rassegnano alla propria sconfitta politica e continuano ad infangare gli altri».  

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